Venerdì 26 Aprile 2024

"Da Roma si vede il mondo, io sono pronta"

L’intervista Simona Quadarella prepara la spedizione in Australia: "Per me è la prima volta, la competizione sarà molto alta"

di Gianmario Bonzi

La prima volta in Australia, fra un mese, terra di nuoto, calcio locale e rugby; un futuro, probabilmente post Giochi di Parigi 2024, dedicato alle gare veloci del suo programma, cioè 200 (anche per dare una mano alla staffetta) e 400 stile libero; un presente con idee chiare, ovvero fari puntati, nel mezzofondo prolungato, sui Mondiali in corta a Melbourne (13-18 dicembre 2022, appunto) e in lunga a Fukuoka (Giappone, 14-30 luglio 2023) la prossima estate.

Simona Quadarella, 24 anni il prossimo 18 dicembre, cresce di condizione, e dopo gli Assoluti di Riccione della settimana scorsa si presenta con più certezze rispetto ai dubbi e nella patria del nuoto e dei canguri andrà a sfidare una concorrenza sempre agguerrita e numerosa su 800 e 1500 sl, alla caccia di un oro iridato in vasca da 25 metri che manca al suo palmarès glorioso (unica gemma assente assieme al titolo olimpico, per il resto ha vinto tutto, anche a livello giovanile, e più volte).

Simona, sensazioni attuali?

"Abbastanza buone, sono soddisfatta di quanto fatto agli Assoluti invernali, senza preparazione specifica, completamente finalizzata ai Mondiali in corta. Siamo davvero pieni di lavoro in questo periodo e prima non sono mancate le meritate vacanze dopo Mondiali di Budapest ed Europei a Roma. Quindi la fatica si fa sentire. Soprattutto nelle mie gare, dove occorre una preparazione più lunga".

Com’è stato rituffarsi in acqua dopo le glorie iridate e continentali?

"Bello. Ho un ricordo unico di Roma, è stata un’emozione particolare, e mi sono divertita. E’ qualcosa che porterò sempre nel cuore".

Mondiali in Australia, nella patria (soprattutto) dello stile libero. Che effetto fa?

"Sarà una rassegna competitiva, io non ho mai nuotato lì e quindi mi fa piacere esserci. Credo che rispetto alle edizioni passate, forse proprio per il fatto di gareggiare in Australia, in livello si alzerà e meno atleti del solito rinunceranno a quella che oggettivamente sarà una bella sfida, per tutti".

Come vede il suo 2023?

"Intanto dico che finalmente avremo una stagione normale. Sono tornata con gioia dopo un 2022 ricco di soddisfazioni, è arrivata la riconferma che aspettavo nelle mie gare. In un modo o nell’altro io ci sono sempre, a volte un po’ più in forma, a volte meno. Ma ci sono e questo mi rende molto orgogliosa. In allenamento però ogni anno cerco di fare sempre qualcosa in più assieme al mio allenatore, Christian Minotti".

Un’Italia del nuoto giovane e competitiva. Che effetto fa?

"Siamo una quadra molto forte, l’abbiamo dimostrato in più occasioni, è bello far parte di un team così. Vedere gli altri andare veloci stimola anche me. E’ contagioso".