Giovedì 25 Aprile 2024

Da Duarte a Boga: la Serie A fatica a ripartire

Zlatan Ibrahimovic è l’ultimo calciatore che si aggiunge alla lista dei giocatori di Serie A risultati positivi al coronavirus. Lo svedese ha reagito con la solita arroganza che lo contraddistingue, twittando: "Il Covid ha avuto il coraggio di sfidarmi. Cattiva idea". Fatto sta che ora Ibra, asintomatico, dovrà farsi due settimane di quarantena a casa sua a Milano, prima di tornare ad allenarsi dopo l’esito di due tamponi negativi. In casa Milan, non è l’unico però. Leao ne è appena uscito ed è tornato a disposizione, mentre Duarte è risultato positivo nella sessione dei tamponi dopo la gara contro il Bologna, quella che ha fatto scattare un giro di test extra che ha rilevato l’infezione di Ibrahimovic.

Il nostro campionato è ripartito, cercando la normalità pre pandemia, tanto che nell’ultimo weekend di Serie A abbiamo visto gli stadi aperti a mille tifosi, in attesa che venga omologato l’accesso al 25% degli spettatori. Però il virus non lascia il nostro calcio.

In Italia ci sono altre squadre che stanno facendo i conti con giocatori positivi. Il Torino, in ordine di tempo, è l’ultima messa sull’attenti dal Covid. Un calciatore è risultato positivo lunedì scorso, ma per motivi di privacy non ha rivelato la sua identità. La società ha comunque scongiurato altri contagiati, facendo nuovi test e ha specificato che il calciatore asintomatico non era convocato per la trasferta di Firenze di sabato scorso, così la partita di domani con l’Atalanta non è a rischio.

Il Cagliari ha “fuori“ ancora due giocatori per questo motivo: Bradaric e Despodov. Il Sassuolo ha ai box Boga. Tutti stanno bene e stanno aspettando solo la guarigione certificata per poter tornare a giocare.

Muriqi, neo acquisto della Lazio, non ha fatto in tempo nemmeno a cominciare la sua avventura nella capitale. Arrivato a Roma, ha sostenuto le visite mediche con la squadra il 13 settembre ed è risultato negativo ad entrambi i tamponi. Il 14, rientrato in Turchia, è stato trovato positivo e ora è in isolamento a Instanbul dove sta aspettando che finisca la quarantena per poter tornare a Formello.

Il protocollo sanitario prevede che i giocatori di Serie A debbano sottoporsi a due tamponi alla settimana. Se qualcuno risulta positivo deve isolarsi per due settimane e l’attività sportiva può continuare regolarmente, previa tamponi negativi, per i compagni. Le partite possono essere svolte senza problemi, fino ad un massimo di 18 giocatori positivi, che causerebbero il rinvio.

Niccolò Severini