Mercoledì 24 Aprile 2024

Cuore e talento, Mbappè verso la leggenda

Il francese si scusa con un tifoso dopo averlo colpito e nella ripresa piazza il dribbling che chiude il match: seconda finale a 23 anni

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L’hanno picchiato dall’inizio alla fine, ma il destino voleva che fosse lui, Kylian Mbappè, a sfidare Leo Messi in finale. E allora anche acciaccato per i colpi ricevuti soprattutto alle caviglia, l’asso francese del Paris Saint Germain non poteva sottrarsi al derby contro quello argentino.

Alla fine il più contento di tutti sarà l’emiro del Qatar, perché la nazionale di casa non ha neanche superato il primo turno, ma ci sono i due giocatori più famosi dei...possedimenti parigini dell’emiro, quel club guidato dal 49enne Nasser Al-Khelaifi, ma di proprietà dell’emiro.

Che non sarebbe stata una serata normale, Mbappè l’aveva capito già nel riscaldamento. Dove aveva dimostrato cuore nel chiedere di incontrare il tifoso francese che aveva stordito con un gran tiro, sul finale del riscaldamento, colpendolo alla testa.

Ovviamente non aveva fatto apposta, ma Mbappè ha chiesto di poter parlare al tifoso e lo ha salutato da vicino, rincuorandolo. Scena da libro Cuore, ma era un’illusione perché poi in campo sono volate spesso legnate, il Marocco non ha risparmiato le botte, e la stella più luminosa è stata anche la più facile da colpire. Nel secondo tempo si è temuto a lungo che Mbappè dovesse lasciare addirittura il campo dopo due colpi alla caviglia, il primo subito da Amrabat. Ma Mbappè ha stretto i denti, ha zoppicato per un po’ poi è rientrato gradualmente nel match fino alla giocata del raddoppio propiziata da un suo passo di danza in area marocchina, a regalare il gol al primo pallone toccato a Kolo Muani, 44 secondi dopo essere entrato.

Kylian contro Leo, la finale sarà una sfida tutta sotto la Tour Eiffel, anche se il cono d’ombra arriva dal Qatar.

Doriano Rabotti