Venerdì 26 Aprile 2024

Ciro-Alvaro, un gol per cambiare la storia

Immobile e Morata hanno vissuto un Europeo pieno di critiche: sono fermi a due reti, e stasera cercano quella che può valere la finale

È stato criticato perché non ha lasciato il segno nelle due partite a eliminazione diretta degli azzurri, e si è beccato anche non pochi rimproveri per la scena in cui è "risorto" da un infortunio in area di rigore appena dopo il gol di Nicolò Barella. Ciro Immobile resta però un punto fisso per Roberto Mancini, che lo ha difeso alla vigilia della sfida contro la Spagna lasciando capire di avere ogni intenzione di puntare ancora sul centravanti della lazio per provare ad andare in fondo all’Europeo.

Proprio la fiducia che il ct avversario, Luis Enrique, sembra riporre in Alvaro Morata: anche lui criticato, anche lui difeso a oltranza da ‘Lucho’ che dopo il primo deludente pari contro la Svezia aveva subito zittito i giornalisti dicendo "La prossima la gioco con Morata e altri 10 in campo". E poi lo juventino segnò contro la Polonia.

"Immobile è ancora la Scarpa d’Oro – ha detto ieri Mancini – è uno di quelli che ha fatto più gol negli ultimi anni. E in un Europeo o in un Mondiale accade sempre che quello più criticato alla fine è quello che risolve una partita o il torneo". Non pare una forzatura, quella del Mancio. E basta andare indietro di tre anni, al Mondiale 2018, per ricordare che un titolarissimo della Francia laureatasi poi campione era Giroud: zero reti nella manifestazione.

Ciro ha già segnato contro Turchia e Svizzera, con l’Austria poi ha preso un palo memorabile: non si può proprio dire che abbia le polveri bagnate. Anche Alvaro è “appena“ a quota 2: dopo la rete alla Polonia, anche quella nel 5-3 alla Croazia. La sua corsa continua però, l’aiuto ai compagni su tutto il fronte offensivo e non solo sono imprescindibili per la Spagna. Proprio come gli strappi di Immobile. E poi, ogni partita quando inizia cancella tutte le cifre e i giudizi precedenti.