Venerdì 26 Aprile 2024

Carlos attento, impara da Zeman

Leo Turrini

Probabilmente Carlitos Sainz, meravigliosamente per la prima volta in pole sul mitico circuito di Silverstone, non ha mai sentito parlare di Zeman, il boemo del pallone. Eppure, i due qualcosa in comune ce l’hanno.

Dunque ieri in Inghilterra lo spagnolo della Ferrari è stato bravissimo. Pioveva, c’era confusione in pista e Sainz certo non era il favorito. Sul bagnato Verstappen e Leclerc sono considerati fenomeni. Ma oggi gli partiranno dietro e può darsi che il DNA del padre re dei rally sia servito al giovanotto.

Ora vengo a Zeman. Quella inglese è la settima pole Rossa su dieci sabati del villaggio. Numeri spettacolari, che attestano la bontà del progetto tecnologico confezionato dallo staff di Mattia Binotto.

Poi, però, viene la domenica, unico giorno che davvero conta, tra pista e box. Nel dì del Signore, la Red Bull oggi pomeriggio potrebbe addirittura portarsi sull’8-2, infliggendo alla Ferrari la dimensione appunto zemaniana di un Foggia che pretese di sfidare il super Milan di Fabio Capello e appunto ne beccò otto. Fu una sconfitta epocale.

Riassumendo. Questa Ferrari continua a farci sognare e Sainz non è soltanto il portaborse di Leclerc, anzi, il fatto che gli siano serviti più di sette anni di tentativi per prendersi una pole lo rende un eroe romantico.

Solo che poi viene la domenica e per colpa di Verstappen noi ferraristi ci svegliamo (quasi sempre) tutti sudati.

Andrà così anche stavolta?