Giovedì 25 Aprile 2024

Capolinea Balotelli: lo vuole il Cluj in Romania SuperMario si consola tornando in Champions

Dopo tante voci sfumate sul Brasile, per l’ex azzurro è ora di stringere: e ora le proposte sono poche

di Riccardo Guglielmetti

Vuoi o non vuoi, al centro del mercato c’è sempre lui, tanto che il suo nome rimane uno dei più discussi. Di chi stiamo parlando? Semplice, di Mario Balotelli, reduce da una deludente annata con il Brescia, che lo ha visto addirittura finire fuori squadra a seguito delle divergenze con il club. Le Rondinelle appartengono però al passato, dal momento che nella sua mente c’è ora solo il futuro con l’obiettivo di capire dove sarà. Durante questi mesi ne abbiamo sentiti tanti di rumors attorno al suo nome.

Inizialmente lo volevano in Turchia, al Galatasaray, poi è uscita la voce legata all’Argentina, con il Boca pronto a mettere mano al portafoglio pur di averlo in Sudamerica. E che dire degli Emirati Arabi, passando dalla Grecia fino al sogno americano, rappresentato dai Los Angels Galaxy. L’ultimo nome, emerso ieri, porta alla Romania. Secondo quanto riportato dai media locali, il Cluj vorrebbe infatti SuperMario come pedina per rinforzare il proprio reparto offensivo in vista della prossima stagione. Quello di Balotelli è un nome che stuzzica non poco il club, che negli ultimi sei anni ha sempre vinto il campionato. La squadra rumena parteciperà quindi anche quest’anno ai preliminari di Champions League, un torneo a cui Mario non prende parte ormai dal 2017, quando si è fermato ai playoff con il Nizza. Per vederlo nella fase a gironi bisogna addirittura risalire al 2014, in occasione della sua esperienza al Liverpool. La Champions potrebbe quindi essere uno degli aspetti su cui fare leva per strappare il sì da parte dell’attaccante. C’è poi da capire la questione contrattuale, dove il club dovrà investire senza troppi timori riverenziali. Intanto, l’ultima immagine di Balo, risale allo scorso marzo, dal momento che poi si è verificata la spaccatura con il club che gli è costato il posto in squadra. Fino a quel momento il suo rendimento lo vedeva autore di cinque reti in diciannove partite disputate. Numeri non proprio allettanti, che confermano a tutti gli effetti quella che è stata un’occasione sprecata. Chissà mai che la Romania possa essere l’occasione, anche se tutte le estati ci ritroviamo con i soliti discorsi.