Giovedì 25 Aprile 2024

Juve baby ko, Allegri regala la notizia (e fa infuriare chi lotta per la salvezza)

Il tecnico manda in campo i ragazzini e fa riscrivere i titoli, già pronti, sullo scudetto. Max pensa alla Coppona, il resto è noia

Max Allegri in panchina a Ferrara (Lapresse)

Max Allegri in panchina a Ferrara (Lapresse)

Ferrara, 13 aprile 2019 - Diavolo di un Max Allegri. Guarda un po' cosa ti va a inventare pur di acchiappare qualche titolone sui giornali. Altro che scudetto matematico, scritto e digerito già dai tempi di torrone e panettone. Forse, la non notizia più non notizia della storia del pallone, cioè la Juve che vince lo scudetto con largo anticipo, aveva dato noia anche a lui. E allora che ti fa? Butta giù una Juve biberon con qualche ragazzino di belle speranze, tutte le riserve possibili e immaginabili e vedi tu, giusto per provare qualche brivido. D'altra parte, Max deve essere un estimatore di Jorge Luis Borges, colui che sosteneva come "Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera". E allora, eccole qui le grandi lettere: la Juve perde in casa della Spal nel giorno della festa annunciata. Un titolone XL, paradossalmente più titolone dello scontatissimo trionfo matematico. E quanto a Max gliene fregasse di vincerlo oggi quel titolo _ magarì lo farà domani sera, basta che il Napoli non batta il Chievo _ che è già suo, lo si capisce da certe scelte davvero heavy metal.

Cioè, se stai pareggiando perchè Bonifazi ha fatto pari e patta con il goal di Kean, che te ne frega di andare a metterci le mani? Ti prendi quel pareggione che fa felice te e i dirimpettai e giù negli spogliatoi a brindare senza fare troppo casino. Noi non sappiamo se Max volesse stravincere oppure sia talmente certo del futuro _ “la seconda che hai detto”, direbbe il Quelo di Corrado Guzzanti _ dall'osare due ragazzini in campo proprio sull'1 a 1, con l'ingresso di Caviglia e Mavididi al 61' e al 69'. Eh sì perchè cinque minuti dopo, è arrivato il gol di Floccari. Non che sia colpa dei due ragazzi, quando mai, però è certo che con tutti quei babies in campo facile non sarebbe stata. Si dirà: però Max deve pensare all'Ajax e alla Champions, l'unico vero obiettivo juventino. Pardonnez moi, più che obiettivo, magnifica ossessione. Però adesso vallo a spiegare a quelli che lottano per la salvezza. Fa parte del gioco, figuriamoci, però chissà che deve essere passato per la testa di quelli del Bologna, Udinese o, ancora, di Empoli Genoa e Parma, quando hanno visto entrare i ragazzini sull'uno a uno, certo una mossa che non ha sfavorito la Spal, diretta concorrente. Hanno le loro ragioni, ma non per fare il PP (#ponziopilato, lo mettiamo in chiave social e trendy...), anche Max ha le sue sacrosante, ossessive ragioni. Lui, DEVE alzare quella Coppona che ultimamente rimbalza tra Madrid e Barcellona e mai come in questo momento il fine giustifica i mezzi, perchè tra poche ore c'è l'Ajax e la penna per scrivere la storia ormai è lì, a due passi.

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