Mercoledì 24 Aprile 2024

Pescara-Inter, diretta alle 20,45, probabili formazioni

Con un punto in due gare il tecnico deve solo vincere: «Serve tempo». La chiave resta Icardi

Frank De Boer (Ansa)

Frank De Boer (Ansa)

Pescara, 11 settembre 2016 -  Il tempo degli esperimenti sembra già finito. E’ vero, Frank De Boer aveva chiesto qualche settimana in più, magari per sbagliare o solo per capire, ma il campionato non aspetta: un punto in due partite è poco, l’Inter deve ripartire col passo deciso dopo la sosta e sul campo del Pescara (gratificato con tre punti a tavolino per il pasticcio del Sassuolo) l’unico risultato buono è la vittoria. Sarebbe la prima per l’olandese e il modo migliore per cominciare un miniciclo di sette gare in tre settimane che potrebbero chiarire le ambizioni di Icardi e soci. «So di avere molti occhi addosso ma è normale quando si è in una grande squadra, le cose però si fanno passo dopo passo. Roma non è stata costruita in un giorno», è l’avviso ai naviganti lanciato dal tecnico. La realtà però è diversa: ha fretta la società, sono impazienti i tifosi, non hanno più alibi i giocatori.

Per questo De Boer ieri si è dovuto preoccupare di respingere le critiche oltre che spiegare le proprie idee, ben sapendo di non essere lui l’architetto che ha progettato la squadra: «Da quando ho iniziato non ho guardato quello che è stato fatto con Mancini. Ho fiducia in questa squadra, penso che potremo fare bene».

Poi però puntualizza: «E’ difficile ancora trasmettere le mie idee di gioco, non abbiamo ancora mai giocato 11 contro 11 qui ad Appiano. C’è ancora da lavorare su questo aspetto anche se da Pescara mi aspetto di voltar pagina...». E qui De Boer non ha torto. Gli ultimi giorni sono stati complicati, con ben dodici giocatori assenti per gli impegni con le rispettive nazionali. Non è facile allenare così. «Vedo però un gruppo unito - spiega l’allenatore -, vorrei ora che tutti avessero la stessa idea di gioco, che si attaccasse e si difendesse insieme, in questo modo potremo ottenere punti. Bisogna andare al di là del risultato. Se si vince e non si gioca bene però è un problema».

Ai tifosi, per ora, basterebbero i tre punti per salire in classifica. E per far bottino pieno si punta su Joao Mario, la grande novità fra i 24 convocati. Anche se De Boer fa melina: «Non voglio parlare di Joao Mario titolare, vediamo fra poche ore chi giocherà. Il 4-2-3-1 con lui e Medel affiancati è possibile, come anche il 4-3-3 con un centrocampista più difensivo in mezzo».

Probabili formazioni

Pescara: Bizzarri; Zampano, Campagnaro, Gyomber, Biraghi; Cristante, Aquilani, Memushaj; Verre, Caprari; Manaj. A disp. Fiorillo, Coda, Fornasier, Bruno, Zuparic, Crescenzi, Brugman, Muric, Bahebeck, Benali, Vitturini, Pepe. All. Oddo.

Inter: Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. A disp. Carrizo, Berni, Miangue, Nagatomo, Ranocchia, Melo, Brozovic, Kondogbia, Gnoukouri, Palacio, Eder, Jovetic. All. De Boer.