Napoli-Verona: probabili formazioni e dove vedere la partita in tv

Per Spalletti buone nuove dall'infermeria: Osimhen è pronto ma partirà solo dalla panchina per mettere il Milan nel mirino

Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 14 aprile 2023 - Prima di rituffarsi nella Champions League per andare a caccia della rimonta contro il Milan che garantirebbe il pass per le semifinali, il Napoli torna a muoversi sul terreno ben più familiare del campionato: la prossima pratica da liquidare per gli azzurri si chiama Verona, squadra che sabato 15 aprile alle 18 si presenterà al Maradona per andare alla disperata ricerca di punti per credere ancora nella missione salvezza.

Le probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim Min-Jae, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Duda, Depaoli; Ngonge, Lasagna; Djuric. Allenatore: Zaffaroni

Orario e dove vedere la partita in tv

  Napoli-Verona (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  La migliore notizia della marcia di avvicinamento al match arriva a Luciano Spalletti direttamente dall'infermeria: Victor Osimhen è recuperato e rientrerà nell'elenco dei convocati. Da qui a ipotizzare un utilizzo contro l'Hellas del nigeriano ce ne passa: per lui forse al massimo una manciata di minuti in campo, a prescindere dal risultato, per mettere nel mirino il Milan. Al centro dell'attacco, un po' per il medesimo motivo e alla luce della perdurante assenza di Giovanni Simeone, dovrebbe andarci Giacomo Raspadori, assistito a sinistra da Khvicha Kvaratskhelia e a destra da uno tra Matteo Politano (in pole) e Hirving Lozano. In realtà, proprio l'imminente impegno continentale contro i rossoneri sta creando diversi ballottaggi in seno al Napoli, diviso tra la voglia di chiudere al più presto la pratica scudetto (sfruttando i turni sulla carta piuttosto agevoli come quello contro il Verona) e quella di non gettare alle ortiche la grande chance offerta dalla Champions League. A tal riguardo avrà un peso anche la situazione disciplinare: Kim Min-Jae e André-Frank Zambo Anguissa salteranno per squalifica il ritorno dei quarti e quindi saranno regolarmente in campo in campionato. Oltre al camerunese sulla linea mediana saranno piazzati Stanislav Lobotka e uno tra Eljif Elmas (in vantaggio) e Piotr Zielinski: niente da fare invece per lo squalificato Tanguy Ndombele. Ancora più intricata la situazione in difesa: tra i pali è confermatissimo Alex Meret, a destra - ed è una notizia - non lo è capitan Giovanni Di Lorenzo, insidiato da Bartosz Bereszynski, mentre a sinistra Mario Rui riposerà appannaggio di Mathias Olivera. Al centro, insieme a Kim, ci sarà uno tra Juan Jesus e Leo Ostigard, con Amir Rrahmani risparmiato in vista del Milan.

Le dichiarazioni di Spalletti

  La conferma della disponibilità di Osimhen arriva dritta dalle parole pronunciate da Spalletti nella consueta conferenza stampa della vigilia. "Le sue condizioni sono buone e anche il riscontro avuto dalla riunione con i medici è stato positivo: ci sono tutte le condizioni affinché sia Victor possa essere convocato per domani, ma è chiaro che partirà dalla panchina e che tutto sarà fatto in funzione del Milan". L'impressione è che l'imminente confronto decisivo con i rossoneri sia destinato di fatto a influenzare tutte le scelte da prendere contro il Verona. "Chiunque giochi domani dovrà farlo sentendosi protagonista di una delle partite più importanti: questo a prescindere dalle mie decisioni, che comunque terranno conto anche di martedì soprattutto per quanto riguarda Kim". Non solo la tenuta dei giocatori: a Spalletti, in vista del Milan, interessa anche e soprattutto quella di un Maradona chiamato a remare dalla parte degli azzurri. "Il mio era un invito a restare compatti e uniti nel segno dell'amore per il Napoli: per il resto non entro nel merito dei contrasti che ci sono e delle ragioni alle loro spalle". L'importante per l'intero ambiente sarà non cadere ancora in un pericoloso e, rendimento stagionale alla mano, anomalo nervosismo. "In realtà la squadra ha gestito bene il campo anche con l'uomo in meno: dovremo confermare queste note positive anche contro il Verona, che è una formazione ben allenata e abituata ad aggredire sul piano fisico. Vincere domani - conclude Spalletti - significherebbe avvicinarsi ancora di più al tanto atteso scudetto e presentarsi bene all'appuntamento di Champions".

Qui Verona

  La missione salvezza passa anche dal Maradona: guardando il gap in classifica tra le due squadre può sembrare una frase azzardata, ma a remare dalla parte dell'Hellas ci sono vari fattori. Si comincia dalla distrazione chiamata Champions League che potrebbe involontariamente cambiare le priorità in casa Napoli e si arriva alla suddetta graduatoria, che alla capolista garantisce un tale vantaggio da poter cominciare già la missione gestione. Di certo Marco Zaffaroni ha intenzione di tentare il colpaccio insistendo con tutte le armi a sua disposizione: su tutte un silenzio stampa per mantenere alta la concentrazione della sua formazione nella fase più delicata della stagione. Fase in cui non mancano i grattacapi: dalle squalifiche di Giangiacomo Magnani e del capitano Miguel Veloso ai guai fisici di Ibrahim Sulemana, Ajdin Hrustic, Thomas Henry e soprattutto Darko Lazovic. La situazione di quest'ultimo è ancora da valutare, così come sono ancora da prendere le decisioni definitive in alcuni reparti. Non in difesa: tra i pali toccherà a Lorenzo Montipò, protetto dalla linea composta da Pawel Dawidowicz, Isak Hien e Federico Ceccherini. A centrocampo agiranno invece Adrien Tameze e Ondrej Duda, con Davide Faraoni e Fabio Depaoli come quinti nel 3-4-2-1 disegnato da Zaffaroni e chiuso da un reparto avanzato ricco di dubbi. L'unico certo di una maglia è Kevin Lasagna: al suo fianco ci sarà uno tra Cyril Ngonge (in vantaggio) e Filippo Terracciano, mentre per il ruolo di prima punta sono in ballottaggio Milan Djuric e Adolfo Gaich, con il primo in pole.

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