Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, primo "no" per Milinkovic, ma il Psg non molla la presa

Il club biancoceleste avrebbe rifiutato un'offerta da 60 milioni per il centrocampista serbo. Lotito ne chiede 100

Sergej Milinkovic-Savic

Sergej Milinkovic-Savic

ROMA, 6 giugno 2020 – Leonardo non molla la presa, ma la Lazio respinge i primi assalti. Rifiutata la prima offerta del Psg pervenuta al club biancoceleste per Sergej Milinkovic-Savic. Le cifre del mercato internazionale si sono abbassate dopo l’emergenza Coronavirus, ma Tare ha fatto sapere che la società non farà sconti per i suoi gioielli, non avendo esigenze di vendere.

La pista rimane comunque calda, anche se la distanza è ancora enorme. Sono 60 i milioni offerti per il serbo, 100 invece quelli chiesti dalla Lazio per lasciarlo libero. Difficile pensare di arrivare a un punto d’incontro, visto che Lotito non è solito fare sconti. Ma Leonardo potrebbe giocarsi un’altra carta. Al Psg infatti, piace anche Marusic, assistito dallo stesso procuratore di Milinkovic, Kezman. Per i francesi sarebbe l’ideale per sostituire Meunier, che non ha convinto e dovrebbe lasciare Parigi verso altre mete. Inserendo anche il montenegrino nell’affare, i francesi sperano di ottenere uno sconto. La valutazione della Lazio è di circa 20 milioni, ma potrebbe calare. Il club capitolino è coperto in quella zona con l’arrivo di Lazzari, e starebbe pensando a Faraoni in caso di partenza proprio di Marusic. DIACONALE – Intanto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale, che ha affrontato diversi temi. Da Milinkovic alla riapertura degli stadi, fino al caso Lazio-Zarate: “Milinkovic? Il calciatore ha preso una botta al ginocchio, ma credo che possa recuperare serenamente, mi auguro già per la prima partita di campionato. Stadi aperti ai tifosi? Se fosse possibile sarebbe auspicabile un calcio con il pubblico: in assenza dei tifosi si tratta di uno sport dimezzato. Ma non si può dire alla leggera "riapriamo tutto senza problemi", bisogna fare molta attenzione". Chiosa finale sul servizio delle Iene su Zarate e Lotito: “Il presidente ha già detto che procederà per via legali per difendersi da quello che è un vero e proprio assedio. Ed è un assedio scattato a pochi giorni dalla ripresa del campionato. E' giusto che lui proceda in tutte le sedi possibili per tutelarsi”.