Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, il rammarico di Pioli: "Poco lucidi, dovevamo fare di più. Rangnick? Non ci penso"

L'allenatore rossonero ha parlato dopo il pareggio con la Spal

Milan, Pioli (Ansa)

Milan, Pioli (Ansa)

Ferrara, 2 luglio 2020 – La buona mole di opportunità create e il pareggio ottenuto dal Milan in extremis dopo essere stato sotto 0-2 non lasciano soddisfatto mister Stefano Pioli che a fine gara ha riservato una piccola tirata d’orecchie ai suoi che non sono riusciti ad essere sempre concreti in zona gol: “Abbiamo avuto il giusto approccio e abbiamo comandato la partita ma serviva più attenzione. La reazione d’orgoglio c’è stata ma a livello tattico dovevamo fare molto di più. Il risultato è un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Volevamo vincere. Abbiamo subito gol alla prima palla inattiva ma poi abbiamo concesso solo tre tiri in porta. Siamo stati poco concreti e precisi negli ultimi sedici metri”. L’allenatore rossonero ha poi speso parole d’elogio per Leao: “Nelle ultime due partite è entrato e ha segnato. Sta diventando sempre più decisivo”. Adesso i rossoneri sono attesi da un ciclo di ferro di partite nel quale affronteranno Lazio, Juventus e Napoli: “Sono tre partite molto difficili ma stimolanti. Dovremo essere bravi a recuperare energie per farci trovare pronti ma credo che abbiamo le qualità per tenere testa a queste avversarie”. L’obiettivo resta un posto in Europa: “A fine anno speriamo di raggiungere qualcosa di più del settimo posto anche perché Roma e Napoli non sono lontane. Abbiamo ancora qualche limite che non ci permette di vincere alcune partite, ma ora dobbiamo concentrarci sui prossimi impegni con la speranza di raggiungere chi ci precede”. Pioli ha poi voluto allontanare lo spettro di Rangnick: “Come ho sempre fatto lavoro con passione e professionalità e amo i miei giocatori che mi stanno dando tanto. A Milanello sto benissimo, non penso ad altri allenatori che potrebbero arrivare. Ci sono ancora tante partite e stiamo facendo bene. Sarà quel che sarà. Le scelte verranno fatte alla fine, ma io non ho ansia e non mi sento una vittima sacrificale”.