Mercoledì 24 Aprile 2024

Messi: lacrime, errori e pressioni. Contro la Croazia non può sbagliare

La mamma dell'argentino rivela le difficoltà del figlio dopo l'errore contro l'Islanda. E lo straordinario ruolino di marcia di Cristiano Ronaldo di certo non aiuta

Lionel Messi

Lionel Messi

Mosca, 21 giugno 2018 - Un po' più umano di quanto non lo si credesse e di quanto non ci avesse abituato. Lionel Messi, quando veste la maglia dell'Argentina, sembra tornare sulla Terra, smettendo i panni dell'alieno che incanta e domina con il Barcellona. Sarà anche per questo che, come tutti, la Pulce si lascia andare nei momenti difficili. Uno dei quali contro l'Islanda, dopo il rigore sbagliato che è costato alla selezione sudamericana il successo al debutto a Russia 2018. "E' il primo che vuole vincere, il Mondiale è il suo sogno. Noi soffriamo per le critiche che riceve: dicono che non gli importa, che gioca in nazionale solo per obbligo, ma non è vero - la confessione di mamma Celia Cutticini - Se vedessero Leo come lo vediamo e conosciamo noi, che soffre e piange ogni volta, cambierebbero idea. Queste critiche lo feriscono".

Adesso però è venuto davvero il momento per il 10 argentino di caricarsi la squadra sulle spalle. Contro la Croazia è vietato sbagliare: anche un pareggio potrebbe mettere a rischio la qualificazione agli ottavi dell'Albiceleste. Nonostante il tentativo di togliere un po' di pressione di dosso al proprio campione, il commissario tecnico Sampaoli sa benissimo di non poter prescindere dal miglior Messi, oscurato in questo avvio di Mondiale dalle prestazioni e dai gol, già quattro in due giornate, di Cristiano Ronaldo, deciso a vincere la sfida a distanza con la Pulce. Uno stimolo in più per l'argentino per elevare il proprio livello, a patto di saper resistere allo stress e al peso della responsabilità di rappresentare il vero e proprio Messia di una nazione in cerca di quella vittoria iridata che manca dal 1986.