L'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta
Torino, 18 gennaio 2018 - Mancano 13 giorni al termine del calciomercato e gli affari sono nel vivo. Eppure, c'è chi pare non avere fretta come Beppe Marotta. La sua Juventus è a posto per gennaio, ma questo non significa che l'amministratore delegato bianconero se ne stia con le mani in mano. Anzi, assieme a Fabio Paratici è già lavoro per l'estate. Tanti i fronti aperti, ma fra una trattativa e l'altra Marotta ha trovato il tempo di fare una visita negli studi di Sky. Ospite della trasmissione "Calciomercato, l'Originale", l'ex Sampdoria ha raccontato diversi aneddoti del passato, ma soprattutto ha regalato qualche spunto importante per il futuro.
Quello più atteso era senza dubbio un punto della situazione legata a Emre Can, e il dirigente juventino non ha deluso le aspettative. "Emre Can è un giocatore in svincolo al 30 giugno, per cui il regolamento ci consente di allacciare i primi contatti col suo entourage e con lui stesso - commenta Marotta - Questo è un percorso che noi abbiamo intrapreso, però la concorrenza chiaramente è tanta, non sappiamo se poi il giocatore intenda anche rinnovare il contratto con il Liverpool. Di sicuro è un ottimo giocatore, un'ottima opportunità e posso solo dire che faremo di tutto per cercare di portarlo. Se gli metteremo fretta? Questo fa parte un po' delle nostre strategie, però comunque bisogna rispettare qualsiasi sia la volontà del calciatore che attualmente sta giocando nel Liverpool e quindi noi utilizziamo i nostri strumenti, il nostro modo di agire, che è quello di rispettare la correttezza, di rispettare il Liverpool, pur nel rispetto delle norme. Quindi intensificheremo nelle prossime settimane i contatti con loro".
Liverpool dal quale in passato sarebbe potuto arrivare Luis Suarez. "Quando si svolge questa attività - sottolinea Marotta - bisogna essere molto ambiziosi, quindi mirare anche in alto, anche se poi si sa che certi obiettivi non possono essere raggiunti e non si possono concludere delle operazioni". Diverso però il discorso quando si fa il nome di Cristiano Ronaldo.
"I sogni non costano niente e si possono alimentare tranquillamente. Credo che il termine più giusto sia suggestione, nel senso che è impossibile che la Juventus possa arrivare a concludere un'operazione del genere, perchè è un'operazione a mio giudizio straordinaria, che va ponderata, va archiviata - il pensiero dell'ad campione d'Italia - Sono cose che comunque non si possono concretizzare a tal punto da dire che questo investimento viene coperto e il rischio d'impresa diventa minimo. E' un rischio d'impresa notevole, sappiamo che tutti i manager, tutti i presidenti vorrebbero Cristiano Ronaldo in squadra, poi però bisogna anche confrontarsi con la realtà, con la quotidianità. Per le squadre italiane, non solo per la Juventus, in questo momento credo sia impossibile".