Bryan Cristante
Torino, 10 gennaio 2018 - Quella fra Juventus e Atalanta è una sinergia di calciomercato ormai consolidata con il passare degli anni. Bianconeri e nerazzurri fanno affari con una regolarità impressionante, come dimostrano i vari Caldara, Spinazzola e Orsolini, solo per citare gli ultimi casi. In estate le due società hanno avuto sì da discutere per l’esterno cresciuto nelle giovanili della Signora, ma alla fine gli accordi stipulati originariamente fra i due club sono stati rispettati per salvaguardare gli ottimi rapporti. Poco male per i campioni d’Italia, che si ritroveranno in rosa Spinazzola, così come Caldara, all’inizio della prossima stagione.
Diverso il discorso per Orsolini: l’ex Ascoli, in prestito a Bergamo per un altro anno e mezzo, sta faticando a ritagliarsi un spazio nella squadra di Gasperini e potrebbe così lasciare la Dea già a gennaio. Sulle sue tracce ci sono Bologna, Crotone, Sassuolo e Verona. Il talento classe ‘97 rischia insomma di non esserci nel triplo confronto, previsto fra la fine di gennaio e quella di febbraio, che metterà l’una contro l’altra Juve e Atalanta sia in campionato che in semifinale di Coppa Italia. I dirigenti dei due club si siederanno presto a un tavolo per discutere la situazione di Orsolini, ma non solo. In ballo c’è anche il futuro di Bryan Cristante, messo nel mirino da Marotta e Paratici dopo un inizio di stagione oltre le più rosee aspettative.
Arrivato in sordina a Bergamo dodici mesi fa dopo diverse esperienze anonime, il numero 4 nerazzurro è stato rigenerato dalla cura Gasperini, maestro nel far crescere ed emergere i giovani a disposizione. Il risultato è che Cristante è diventato un titolare inamovibile grazie a un rendimento impressionante per continuità e impreziosito dalle nove reti messe finora a segno in questa stagione fra serie A ed Europa League, di cui quella del 2 a 2 con la Juve. L’Atalanta ovviamente lo riscatterà a giugno dal Benfica per 4 milioni. Ne occorreranno invece almeno una 30ina per strapparlo alla società di Percassi, che si ritrova in casa un altro talento italiano di primo piano.
La Signora, sempre sul pezzo quando si parla di giovani azzurri, non intende farsi sfuggire il giocatore, su suggerimento anche di Allegri. È stato proprio il tecnico livornese a lanciare Cristante ai tempi del Milan, con il centrocampista non ancora maggiorenne. Già allora l'allenatore bianconero aveva intravisto un potenziale talento in lui e, come successo con De Sciglio, lo rivorrebbe di nuovo con sé per lavorarci e plasmarlo per la mediana della Juve, che nella prossima estate subirà un restyling improntato su una linea verde. Cristante ed Emre Can sono i maggiori indiziati in questo senso.