Riccardo Orsolini
Bologna, 18 gennaio 2018 – Il Bologna continua a sondare il mercato attaccanti nonostante Simone Verdi sia rimasto in rossoblù dopo il gran rifiuto al Napoli. Nel mirino c’è ancora Riccardo Orsolini, che i felsinei avevano sondato in caso di cessione di Verdi ma che ora continuano a trattare. Resta un principio di accordo con la Juventus basato su un prestito con diritto di riscatto a 7 milioni e controriscatto a 12. Bisogna però convincere l’Atalanta, restia a farlo partire. La Dea lo ha prelevato dalla Juve in prestito biennale e probabilmente, nonostante ora stia facendo molta panchina, Gasperini ha deciso di puntarci per la prossima stagione. Per questo motivo l’Atalanta non vuole chiudere anticipatamente il prestito e lasciare a bocca asciutta i rossoblù. Ieri i dirigenti rossoblù hanno nuovamente incontrato la Juve per portare avanti la trattativa, ma sono i bergamaschi l’ostacolo più grande.
KREJCI E OKWONKWO VIA? – Il possibile arrivo di Orsolini andrebbe ad infoltire un già ricco parco attaccanti. Oltre ai soliti Verdi, Palacio e Di Francesco, calcolando il comparto degli esterni, ai margini delle rotazioni ci sono anche il giovane Okwonkwo, tre gol in stagione ma ancora con scarso minutaggio tra i titolari, e il ceco Ladislav Krejcì, titolarissimo l’anno scorso. Proprio questi due potrebbero dunque fare spazio ad un eventuale innesto. Il nigeriano Okwonkwo potrebbe essere dirottato in prestito per fare esperienza e accumulare minuti in Serie A, mentre Krejcì avrebbe recentemente espresso la volontà di tornare in patria, dopo essere passato da titolarissimo a ultimo delle rotazioni offensive. Per quanto riguarda gli altri movimenti, da valutare la possibile cessione di De Maio, cercato da 4 squadre di Serie A, e quella ormai certa di Saphir Taider promesso sposo agli Impact con contratto triennale. Se il centrale difensivo partisse il Bologna chiuderebbe per l'argentino Paz, su cui si sta inserendo il Benevento per far fronte alla squalifica di Lucioni, mentre il sostituto di Taider è chiaramente lo svizzero Dzemaili.