Mercoledì 24 Aprile 2024

Mauro Icardi, il campione che odia giocare a pallone

Bomber tra vizi, passioni e Wanda Nara. Gli esperti: "Fortissimo, ma non è un calciatore"

Mauro Icardi (Ansa)

Mauro Icardi (Ansa)

Chi è Mauro Emanuel Icardi, il giocatore che ha compiuto l’estremo sacrilegio, quello di far causa alla società in cui milita? "Un bambino gestito da una donna. Un disastro", dice di lui Favio Bilardo, agente di mercato argentino. Un bambino. Ma la donna che lo avrebbe in gestione, e cioè l’esplosiva Wanda Nara, ribatte: "Ho sposato un quarantenne". Fin troppo tranquillo insomma. Ma la definizione più sferzante – forse però anche la più calzante, di sicuro la più sorprendente – la danno i suoi compagni di squadra: quelli dell’Inter, ma anche che lo hanno avuto alla Sampdoria: "Maurito? Non è un calciatore". Le stesse parole – testuali! – le ha pronunciate un grande dirigente, un monumento della storia dell’Inter, che lo ha conosciuto poco fa: "Non è un calciatore".   Non che si dica che non sappia giocare, intendiamoci. Come goleador, Icardi ha pochi rivali al mondo. Lo dimostrò fin da ragazzino, nel Vecindario, la squadra che lo accolse quando lui, a nove anni, emigrò in Spagna da un’Argentina lacerata da una spaventosa crisi economica. In sei anni, Maurito mise dentro 384 gol. Magari – già allora – non partecipava un granché al gioco. Di palloni, nei novanta minuti, ne toccava pochi. Ma di quei pochi, almeno la metà finiva in rete.

Si accorse di lui il Barcellona, che lo prese nella sua cantera. Ma lì, al Barcellona, segnare non basta: bisogna anche fubtolàr, fare quel tiki-taka che avrebbe mandato in bestia Gianni Brera (andate in sull’ostia, avrebbe detto al Barça di Guardiola) e che ora è anche – scherzi del destino – il titolo della trasmissione di Mediaset dove pontifica e imbarazza la moglie-agente di Maurito, la Wandissima. Comunque. Il Barcellona non ama i punteros che sanno solo far gol e lo vende alla Sampdoria, dove Icardi segna 11 volte in 33 partite. E da lì finisce all’Inter, dove i gol sono 124 in 219 partite.   Eppure, "non è un calciatore", dicono di lui. Nel senso che del calciatore non ha nulla. Né la passione ("del calcio non me ne frega niente", ha detto più o meno in un’intervista) né i vizi.  Non va infatti in discoteca, non frequenta giovani wag ma anzi ha sposato una donna – seppur notevole – che ha sette anni più di lui e che aveva già, al momento del fatale incontro, tre figli. Maurito ha vita molto social (4,8 milioni di follower) ma poco sociale: ecco perché Wanda, forse un po’ annoiata dalla routine, gli dà del quarantenne. Del calciatore dei nostri tempi, Maurito in fondo ha solo la passione per i tatuaggi. Sul petto e sull’addome ha un enorme leone e sui polpacci le facce e i nomi delle due figlie avute da Wanda, che ha sposato il 27 maggio del 2014: Isabella e Francesca. E poi stop.

Wanda Nara
Wanda Nara