Kostas Manolas, 28 anni
Napoli, 15 giugno 2019 - Da timida idea di calciomercato a trattativa diventata concreta nelle ultime ore: il Napoli fa sul serio per Kostas Manolas, al punto che la concorrenza della Juventus sembra essere stata battuta. CLAUSOLA O MERTENS? - Il club partenopeo ha infatti raggiunto l'accordo con il greco sulla base di un quadriennale da 3,5 milioni a stagione. Un blitz lampo di cui è stato protagonista Cristiano Giuntoli, che ha incontrato l'entourage del difensore della Roma per sondare una disponibilità prontamente trovata nonostante una sorta di intesa verbale con la Juventus, che nella trattativa aveva inserito il cartellino di Gonzalo Higuain. Tutto cancellato dall'affondo di Aurelio De Laurentiis, che adesso apre il dialogo con James Pallotta per trovare un'unica linea sul costo dell'operazione. L'intoppo sta proprio qui: per ora il patron partenopeo non vuole versare i 36 milioni della clausola rescissoria che renderebbero superfluo ogni colloquio e, contemporaneamente, da Boston non arrivano segnali positivi su eventuali sconti. L'unica alternativa è copiare l'idea alla Juve e mettere sul piatto Dries Mertens, che piace alla Roma e al suo neo allenatore Paulo Fonseca. Insomma, le cartucce da sparare a disposizione di De Laurentiis ci sono: la prima, la più importante, è la disponibilità data da Manolas, che andrebbe a comporre con Kalidou Koulibaly una difesa d'acciaio. Ammesso che dal fronte del senegalese non arrivino novità. PROBLEMA INCOMPATIBILITA'? - Una ce n'è e giunge dal Paris Saint-Germain, che ha bussato alla porta del Napoli per il colosso della retroguardia offrendo 85 milioni. La risposta di ADL è stata secca: niente da fare, visto che la base minima per aprire alla cessione dell'ex Genk è 120 milioni. Difficile immaginare un club che sia disposto a sborsare questa somma per una giocatore che tra poco compirà 28 anni. Curiosamente, sono appena 6 i giorni di differenza tra Koulibaly e Manolas, ovvero coloro che potrebbero avere le chiavi della difesa azzurra la prossima stagione. Una sorta di gemelli diversi che entusiasma quasi tutti. Quasi, perché tra i tifosi partenopei c'è chi solleva il sospetto di una possibile incompatibilità tra i due, dato che entrambi presentano caratteristiche speculari a livello tattico. Insomma, Manolas non è Albiol, capace di guidare un intero reparto e senza lo spagnolo il rendimento di Koulibaly nel girone di ritorno è calato di molto. Problemi ai quali, nel caso, penserà Carlo Ancelotti più avanti.