Sabato 27 Aprile 2024

Lazio, nervi tesi tra Inzaghi e i suoi giocatori

Riunione a Formello e pugno di ferro: Inzaghi non le manda a dire e carica la Lazio prima della sfida contro il Milan

Inzaghi sulla panchina della Lazio

Inzaghi sulla panchina della Lazio

Roma, 22 aprile 2019- Nessuna pausa concessa, si torna subito a lavoro: sono queste le direttive di Simone Inzaghi che non ha lasciato Formello neanche nei giorni di Pasqua e Pasquetta, deciso più che mai a preparare nel migliore dei modi la sfida di Coppa Italia tra la sua Lazio e il Milan in programma mercoledì sera.

E di certo il pessimo momento dei biancocelesti non aiuta ad affrontare con serenità una situazione diventata ormai delicata. Per l'allenatore l'unico obiettivo resta quello di vincere a tutti i costi: la sconfitta contro i rossoneri in campionato ma soprattutto quella in casa contro il Chievo ormai retrocesso sono due passi falsi a cui rimediare il prima possibile, che potrebbero compromettere in modo irreversibile la corsa verso l'Europa League.

Nelle ultime cinque partite che restano fino alla fine del campionato la Lazio dovrà dare il massimo, soprattutto perché le avversarie sono più agguerrite che mai. Ma per dare un senso a questa stagione e portare a casa almeno un trofeo, i biancocelesti dovranno provare l'assalto alla Coppa Italia: lo 0-0 casalingo maturato durante la semifinale di andata lascia ancora aperte tutte le porte per una possibile finale che riaccenderebbe gli animi dei tifosi ormai delusi.

E per assicurarsi di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, Inzaghi ha avuto un duro testa a testa con tutta la sua rosa. A quanto pare infatti l'allenatore avrebbe radunato tutti a Formello per capire qual è il vero problema della sua squadra, reduce da tre sconfitte e un pareggio nelle ultime 4 partite e per porre fine a questo periodo buio e nervoso, culminato con le due espulsioni di Milinkovic e Luis Alberto nell'ultima partita di campionato. Clima teso e pugno di ferro: per risollevare la Lazio c'è bisogno di ritrovare la giusta concentrazione e ricompattare una squadra che sembra ormai essere troppo disunita.