Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus, Juventus: accordo per il taglio degli stipendi di giocatori e allenatore

Questa intesa crea un risparmio di 90 milioni nelle casse bianconere

Cristiano Ronaldo (ANSA)

Cristiano Ronaldo (ANSA)

Torino, 28 marzo 2020 – Gli effetti della pandemia del Coronavirus si fanno sentire anche sul piano economico nel sistema calcio. Lo stop forzato a cui è stata costretta la Serie A ha portato infatti i club ad affrontare la questione della riduzione degli stipendi dei calciatori durante i mesi di inattività. Proprio oggi la Juventus ha annunciato di aver trovato un accordo con Maurizio Sarri e tutti i calciatori della prima squadra per una decurtazione delle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno. Un taglio che fa respirare e non poco le casse bianconere, creando un impatto positivo sul bilancio pari a 90 milioni. “Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra – si legge nel comunicato diramato dal club bianconero – in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti.Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020". Qualora però la stagione riuscisse a ripartire, la Juventus sarebbe pronta a rinegoziare gli accordi: "Se le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero - prosegue infatti la nota della Juventus - la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse. Juventus desidera ringraziare i calciatori e l’allenatore per il senso di responsabilità dimostrato in un frangente difficile per tutti”.