Inter e Roma tolgono il marchio Digitalbits dalle maglie per mancati pagamenti

I nerazzurri e i giallorossi in campo senza il marchio Digitalbits sulle maglie: lo sponsor non ha onorato i pagamenti per la stagione in corso

Digitalbits potrebbe sparire dalle maglie di Inter e Roma

Digitalbits potrebbe sparire dalle maglie di Inter e Roma

Bologna, 29 aprile 2023 - Inter e Roma in campo nella trentaduesima giornata di Serie A senza il marchio Digitalbits? Probabile, anzi probabilissimo. Il noto marchio di blockchain non ha onorato i pagamenti per la stagione in corso e così le due società stanno per procedere all’eliminazione di ogni riferimento anche dalle casacche ufficiali di gioco. L’Inter aveva già rimosso il brand dal sito ufficiale e dalle maglie delle giovanili e della femminile, ma era rimasto sulle maglie della prima squadra per non mettere a repentaglio lo stock di casacche già prodotto, ma ora il grande passo appare inevitabile. Mancate tutte le tranche di pagamento stagionali, da 8 milioni l’una per un totale di circa 24, e mancato anche il riconoscimento di un bonus relativo alla scorsa stagione, Digitalbits sta dunque per scomparire dalle maglie nerazzurre. E anche a Roma la situazione non è migliore e per la partita con il Milan la squadra di Mourinho dovrebbe scendere con la scritta SPQR sul petto.  

Digitalbits: “Accordo firmato con Zytara”

Entrambi i club avevano raggiunto un accordo con Digitalbist nell’estate 2021 a pochi giorni di distanza, e dopo circa due anni entrambe hanno avuto lo stesso problema. Insolvenza per Digitalbits che ora sparirà anche dalla maglia della prima squadra, con tutte le conseguenze, anche legali, del caso. Il marchio ha provato a difendersi con una nota di Digitalbits Foundation: ”I contratti di sponsorizzazione riguardanti l'esposizione del brand Digitalbits con le squadre di calcio As Roma e Inter sono stati conclusi con Zytara labs", all'epoca proprietaria del marchio "Digitalbits foundation ha intrapreso un processo proattivo per la ridefinizione delle partnership che coinvolgeranno il brand Digitalbits nel futuro, in linea con gli obiettivi di sostenibilità economica e di utilizzo della tecnologia blockchain", si legge ancora nella nota. Ma non dovrebbe bastare a convincere Inter e Roma a lasciare la scritta sulle maglie. Per l’Inter è anche un problema economico, perché in questa stagione avrebbe dovuto incassare circa 24 milioni più la stessa cifra l’anno prossimo, e gli uomini marketing sono alla ricerca di nuove collaborazioni e sponsorizzazioni. Sono in atto colloqui approfonditi con diverse compagnie aeree per la sostituzione di Digitalbits dalla prossima stagione. Si parla di Emirates e di Qatar Airways, ma attenzione a Turkish Airlines che sfrutterebbe anche la presenza di Hakan Calhanoglu per una connection turca. Di sicuro, l’Inter andrà per vie legali sul mancato incasso di 24 milioni di euro in questo campionato.

Zhang e Goldman Sachs: rifinanziamento del prestito?

Per la famiglia Zhang c’è però un’altra incombenza verso il 2024: la scadenza del prestito di Oaktree da 275 milioni di euro. Con gli interessi il tetto è lievitato oltre i 300 milioni e in caso di mancato adempimento degli accordi il fondo potrebbe diventare azionista di maggioranza dell’Inter, ipotesi che ovviamene Zhang vuole scongiurare. Si lavora infatti ad un rifinanziamento con l’aiuto di Goldman Sachs, in modo tale da evitare anche possibili cessioni del club, ipotesi che Suning ha sempre negato. La famiglia Zhang non vuole cedere l’Inter a meno di un miliardo di euro e l’unico modo per restare in sella e rifinanziare la cifra per andare avanti. Ad oggi, offerte di quel tenore per l’inter non sono arrivate e il mercato appare freddo se le cifre non caleranno, motivo per cui gli Zhang stanno studiando un piano per andare avanti in autonomia.

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