Mercoledì 24 Aprile 2024

Ibrahimovic: "La mia linea di porta è vicina, spaventato del futuro"

L'attaccante svedese ha parlato di Milan e delle sue prospettive a ESPN: "Per continuare devo stare bene"

Zlatan Ibrahimovic (ANSA)

Zlatan Ibrahimovic (ANSA)

Milano, 4 maggio 2022 – Il futuro di Zlatan Ibrahimovic sarà con tutta probabilità uno dei principali nodi che la nuova proprietà del Milan dovrà sciogliere la prossima estate. L’attaccante svedese è senza dubbio per vai del suo grande carisma un elemento fondamentale dello scacchiere di mister Pioli ma i tanti infortuni patiti quest’anno lo hanno tenuto a lungo lontano dal campo e sollevato qualche interrogativo sul suo futuro. Di futuro ha parlato ai microfoni di ESPN anche lo stesso attaccante svedese che ha ammesso che il giorno del ritiro potrebbe non essere lontano ma al tempo stesso che la voglia di giocare è ancora tanta: “Mi sento vicino alla linea di porta e sono un po’ spaventato perché mi chiedo cosa potrei fare dopo. L’adrenalina che sento in campo non so se potrei sentirla altrove. Giocando e segnando sto cercando di allontanare quella linea di porta. Per continuare a giocare devo però stare bene fisicamente e devo divertirmi giocando. Se si soffre non ha senso continuare. Bisogna essere realisti, dirsi che è abbastanza e iniziare un nuovo capitolo della vita. Nella mia testa non c’è ancora tutto questo, perché se pensassi al ritiro non riuscirei ad essere di aiuto ai miei compagni. Da 25 anni ogni giorno seguo un programma, come un soldato. Sono vicino alla linea di porta ma non ancora così vicino”.

Gli infortuni e il Milan

Ibra ha poi parlato degli infortuni che, come detto, hanno minato la sua stagione: “Mi danno frustrazione perché vorrei giocare ogni partita. Amo giocare perché l’adrenalina che sento è incredibile. Anche se non posso giocare, però, cerco di essere di supporto in modo differente alla squadra che è la cosa più importante”. Il fuoriclasse svedese si è quindi soffermato sulla stagione del suo Milan: “La squadra è giovane ma sta crescendo, lavora duramente e fa sacrifici incredibili per raggiungere i suoi obbiettivi. Siamo in testa alla classifica e dobbiamo restare concentrati e dare sempre il massimo perché nel calcio le cose possono cambiare da una settimana all’altra”.