Venerdì 26 Aprile 2024

Derby Inter-Milan, Handanovic freme

Il portiere vuole esserci nel derby, ma la precauzione potrebbe prevalere

Samir Handanovic

Samir Handanovic

Milano, 5 febbraio 2020 – Chi vuole perdersi un derby? Nessuno. Soprattutto se ti chiami Samir Handanovic e sei il capitano dell’Inter. Il portiere sloveno soffre di un problema ad un dito, una infrazione ossea al mignolo, ma vorrebbe recuperare per il derby di Milano dopo aver saltato la trasferta di Udine, anche se l’ultima decisione sarà dello staff medico e di Antonio Conte.

Handanovic prova a recuperare, non ce la fa a stare fuori nonostante l’ottimo Padelli sia riuscito a sostituirlo egregiamente alla Dacia Arena. Scalpita il capitano ma l’infortunio alla mano, per un portiere, è quello più delicato di tutti. Lo sloveno si sta allenando senza pallone e l’ultimo test dovrebbe esserci nella giornata di venerdì quando proverà ad utilizzare l’attrezzo per valutare le sensazioni della mano e del dito. Handanovic potrebbe provare un tutore per capire se ci saranno le condizioni per giocare. Ma l’ultima decisione non sarà comunque la sua, staff medico e tecnico dovranno decidere se il gioco vale la candelza, soprattutto in vista della parte finale di stagione dove l’apporto di Handanovic sarà fondamentale. Rischiare un nuovo infortunio potrebbe avere poco senso, anche se è del tutto comprensibile la voglia di Handanovic di esserci nella stracittadina.

Darmian per l’estate

Intanto Beppe Marotta lavora per l’estate. Dopo gli arrivi a gennaio di Young e Moses, l’amministratore delegato nerazzurro ha in mente un altro esterno per l’estate. Si tratta di Matteo Darmian del Parma. L’ex Milan è stato prelevato dai ducali per poco meno di due milioni dal Manchester United e ha attualmente il contratto in scadenza nel 2023. Darmian sarebbe perfetto per il 3-5-2 di Conte e lo stesso tecnico nerazzurro lo ha allenato in nazionale, conoscendo perfettamente caratteristiche e pregi. Tra l’altro, non dovrebbe essere una operazione eccessivamente onerosa per un giocatore già esperto, 30 anni, ma nel pieno della sua maturazione.