Lunedì 6 Maggio 2024

Euro 2020, l'Uefa dice no allo stadio arcobaleno per Germania Ungheria: ecco il motivo

Bocciata la proposta del sindaco di Monaco in sostegno alla comunità Lgbt e contro il governo Orban. "L'Uefa è politicamente neutrale"

Bandiera arcobaleno al gay pride

Bandiera arcobaleno al gay pride

Doppio no dell'Uefa nel giro di poche ore, il programma non si cambia. La finale dell'Europeo 2020 si giocherà a Londra, come da calendario, nonostante le preoccupazioni per la Variante Delta del Coronavirus e la proposta del premier italiano Mario Draghi di spostare la partita più attesa in una città sicura. E in tema di sostegno alla comunità Lgbt, semaforo rosso all'idea di illuminare con un arcobaleno artificiale lo stadio di Monaco di Baviera in occasione della partita tra Germania e Ungheria. Partiamo proprio da qui

Uefa, logo con colori arcobaleno. "Non è un simbolo politico"

Arcobaleno vietato

 Fa discutere  la scelta "pilatesca" dell'Uefa di autorizzare la proposta di colorare l'Allianz Stadium con i colori dell'arcobaleno, ma non in occasione di Germania-Ungheria, partita di Euro 2020 che si gioca domani a Monaco di Baviera. Il massimo organsimo europeo del calcio ha risposto così alla richiesta del sindaco bavarese Dieter Reiter, mettendo sul piatto date alternative: il 28 giugno - il Christopher Street Liberation Day - o tra il 3 e il 9 luglio, settimana del Christopher Street Day a Monaco. La lettera del sindaco «spiega che la motivazione alla base di questa richiesta è una decisione politica che è stata presa dal parlamento ungherese». Il riferimento è ad alcune misure adottate dal governo ultranazionalista Orban contro la comunità omosessuale.

«La UEFA comprende che l'intenzione è quella di inviare un messaggio per promuovere la diversità e l'inclusione, una causa che la UEFA sostiene da molti anni, avendo unito le forze con i club europei, le squadre nazionali e i loro giocatori, lanciando campagne e numerose attività in tutta Europa per sottolineare come il calcio dovrebbe essere aperto a tutti. Di conseguenza la UEFA ha proposto date alternative per l'illuminazione che si allineano meglio con gli eventi esistenti» si legge in una nota. "Recentemente, in vista del torneo EURO 2020, la UEFA ha dato il via a una nuova campagna chiamata 'Sign for an Equal Gamè incoraggiando tifosi, giocatori, club, federazioni nazionali e altre parti interessate del calcio a unirsi alla lotta contro la discriminazione - ricorda la federazione europea - Sign for an Equal Game costituisce l'ultima fase della campagna Equal Game, che si è svolta nelle ultime quattro stagioni e che mira a creare un impatto sociale positivo sotto il valore generale della UEFA di Respect. Il suo scopo principale è rendere le persone consapevoli che il calcio è per tutti, non importa chi siano, da dove vengano e come giochino. Il razzismo, l'omofobia, il sessismo e tutte le forme di discriminazione sono un'onta nelle nostre società e rappresentano uno dei maggiori problemi che il gioco deve affrontare oggi. Il comportamento discriminatorio ha rovinato sia le partite stesse che, fuori dagli stadi, le discussioni online sullo sport che amiamo». «Tuttavia, la UEFA, attraverso i suoi statuti, è un'organizzazione politicamente e religiosamente neutrale. Dato il contesto politico di questa specifica richiesta - un messaggio che mira a una decisione presa dal parlamento nazionale ungherese - la UEFA deve declinare questa richiesta».. In altre parole, l'Uefa non può nè vuole schierarsi politicamente.

Finale a Roma? No

Ieri sera è arrivato invece il niet ufficila dell'Uefa circa la possibilità di trasferire la finale degli Europei a Roma dalla Gran Bretagna, dove corre la variante Delt. l presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, aveva dichiarato il suo impegno "perché la finale non si faccia in un paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente".  La risposta della Uefa a riguardo, però, non si è fatta attendere. "La Uefa, la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite", si legge nella nota ufficiale.  

La Juventus arcobaleno

Diventa arcobaleno il logo della Juventus, che si è voluta esprimere così a favore delle differenze, in un momento in cui il tema è tanto attuale. "Everybody loves football", scrive il club bianconero, che sui social, insieme alla 'J' arcobaleno, pubblica anche l'hashtag #DifferencesMakeTheDifference.