Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, Danilo: "A Sarri serve a tempo, anche Guardiola ne ha avuto bisogno"

Le parole di Danilo della Juventus di ritorno dalle sfide con la nazionale del Brasile

Danilo parla a due giorni dalla sfida con l'Atalanta

Danilo parla a due giorni dalla sfida con l'Atalanta

Torino, 21 novembre 2019 - La nazionale per riprendere fiducia, un nuovo blocco di partite con la Juventus per tornare protagonista anche con il club. Danilo al bivio della sua stagione: dimenticati gli infortuni il terzino bianconero ha tutte le carte in regola per rimettersi in gioco e provare a tornare sui livelli visti a inizio stagione. Oggi a Sky ha parlato di quella che è la sua situazione attuale, ecco le sue parole. 

"Il mio obiettivo principale è di essere a mio agio nel calcio, prima di pensare a giocare tutte le partite o fare gol. Devo sfruttare queste opportunità che ho. Sono in un club fantastico, in una situazione in cui mi sento molto a mio agio. Ho anche segnato il mio primo gol con il Brasile, è un momento incredibile in cui sto bene. Il mio obiettivo è continuare a trarne il massimo e aiutare la Juve a raggiungere tutti gli obiettivi".

Poi le impressioni di Danilo su questo suo primo anno in bianconero, dall'ambientamento elle ambizioni. "Sono molto contento di essere qui. Nel club tutti sono stati molto disponibili, dai giocatori allo staff. Tutte le persone che lavorano qui mi hanno trattato molto bene da subito e io mi sento a casa. Stesso discorso per la città, i tifosi e la gente: mi danno molto affetto ed è una motivazione per continuare a giocare e lavorare per migliorare".

Testa però già alla sfida con l'Atalanta, uno dei big match che possono influire sulla corsa scudetto. "Stanno andando molto bene e non possiamo sottovalutarli. Se loro mettono molta molta intensità noi ne dovremo mettere molta di più, dobbiamo essere pronti a lottare. Non so quale sarà il risultato ma noi andiamo lì per vincere".

Importante anche il suo giudizio sull'operato di Sarri. "Cambiare come ha fatto la Juve non è semplice. Ha cambiato l’allenatore e il modo di giocare. Penso che ci voglia tempo per assestare tutto. Mi ricordo, ad esempio, il City di Pep Guardiola che ci impiegò uno o due anni per cominciare a giocare come diceva lui e capire come funziona il suo gioco. Sarri vuole inculcare un sistema di gioco che a me piace molto: cercare di schiacciare l’avversario muovendo il pallone il più velocemente possibile, però ci vuole tempo perché i giocatori si trovino a proprio agio con questo sistema. Sono contento che siamo primi e possiamo ancora migliorare perché significa che possiamo ambire a vincere tutto".

E infine la gioia per il gol trovato in nazionale. "Sono molto contento perché sono quasi nove anni che gioco nella nazionale brasiliana, da quando ne avevo venti, e ho segnato il mio primo gol. Ho giocato molte volte con la Seleçao senza però segnare, questo gol è frutto del lavoro e di occasioni. Questo mi dà ancora più motivazioni per andare avanti".