Mercoledì 24 Aprile 2024

Conte: "Pronto a morire per il Tottenham, ma non sono così stupido da suicidarmi"

Dopo il flop in Champions, il tecnico mette le cose in chiaro senza sbilanciarsi sul futuro: "Chiudiamo la stagione e poi vedremo"

Antonio Conte

Antonio Conte

Londra, 10 marzo 2023 - "Non sono così stupido da suicidarmi, ma se mi chiedete se sono pronto a morire per il Tottenham da qui a fine stagione rispondo di sì". Dopo l'eliminazione dalla Champions contro il MilanAntonio Conte mette le cose in chiaro. La stampa inglese dà per certo il suo addio a fine stagione, il tecnico salentino non smentisce né conferma ma è pronto a dare tutto fino alla fine, a patto di non passare come il colpevole dell'annata deludente degli Spurs. "Col club abbiamo firmato un contratto di un anno e mezzo, un contratto insolito, solitamente uno firma per tre anni ma questa soluzione dava a entrambe le parti la possibilità di valutare la situazione - spiega - Da un lato il club poteva conoscere la mia personalità e le mie capacità come allenatore e lo stesso valeva per me, mi serviva a capire se eravamo sulla stessa onda. Ora, dopo un anno e mezzo, la società conosce me e io conosco la società e la situazione è chiara. Chiudiamo la stagione e vedremo. Il club sa benissimo come la penso e da qui a fine stagione sono pronto a morire per questo club. Se però devo diventare io il capro espiatorio no, non ci sto. C'è bisogno di tempo e pazienza, ma vedo che l'ambiente non ha pazienza o forse non vuole capire la realtà. Ma noi non facciamo miracoli, per cui vedremo cosa succederà in futuro".

Al Tottenham resta un obiettivo: chiudere fra le prime 4 per garantirsi un posto nella prossima Champions: "In questo momento la cosa più importante è restare concentrati sul campionato. Sapete cosa penso, cosa desidero. Ho parlato tante volte della situazione che ho trovato e che aspiriamo a essere competitivi fino a lottare per vincere". Conte ha infine parlato di Richarlison, che dopo la gara col Milan si è lamentato dello scarso impiego. "Non mi ha criticato, ha detto che la sua stagione è stata pessima e ha ragione, perché ha avuto tanti infortuni. Ha iniziato bene con noi, poi si è fatto male, è andato ai Mondiali, si è fatto male di nuovo, è tornato ed è stato un mese fuori. In Premier ha fatto zero gol, due in Champions, e il ragazzo è stato sincero sulla sua stagione".

Intanto, secondo quanto scrive il Guardian, al Tottenham è iniziato il casting per il dopo Conte: si fanno i nomi di Mauricio Pochettino e Thomas Tuchel. Per Pochettino si tratterebbe di un ritorno: l'argentino ha già allenato il  Tottenham dal 2014 per cinque stagioni ottendendo come migliori risultati il secondo posto in campionato e la finale di Champions nel 2019, persa con il Liverpool. È fermo da quando è stato licenziato dal Paris Saint-Germain, lo scorso luglio. Come libero da impegni è Tuchel, esonerato a settembre dal Chelsea. Il tecnico tedesco ha già detto che preferirebbe restare in Premier.