Mercoledì 24 Aprile 2024

Atalanta-Lazio 3-2, Palomino firma la rimonta. Biancocelesti a -4 dalla Juve

La Lazio ne fa due nei primi undici minuti, poi cala fisicamente e i ragazzi di Gasperini rimontano con Gosens, Malinovskyi e Palomino

L'esultanza dei giocatori dell'Atalanta

L'esultanza dei giocatori dell'Atalanta

Bergamo, 24 giugno 2020 - Lazio devastante nei primi 20 minuti, poi esce fuori l’Atalanta che completa l’ennesima rimonta del suo campionato. L’autogol di De Roon e il raddoppio di Milinkovic sembrano sbarrare la strada ai biancocelesti, poi però Gosens, Malinovskyi e Palomino la ribaltano clamorosamente. Finisce 3-2 al Gewiss Stadium di Bergamo, con l’Atalanta che consolida la zona Champions e la Lazio che vede allontanarsi a quattro punti la Juventus capolista.

PRIMO TEMPO - Parte subito forte la Lazio, come se non fossero passati quattro mesi senza vedere il campo. Pressing alto, passaggi di prima, scatti in profondità devastanti. E proprio da uno di questi nasce il gol del vantaggio. Al quinto minuto Lazzari, involato da Correa si presenta in area e mette al centro un pallone insidioso che De Roon non riesce a rinviare prendendo in controtempo Gollini. Passano sei minuti e la Lazio trova il raddoppio. Stavolta è il pressing di Luis Alberto a funzionare, poi fa tutto Milinkovic, che dalla trequarti sposta il pallone sul destro e fa partire un bolide che trafigge Gollini per la seconda volta. La Lazio sembra padrona del campo, l’Atalanta succube dei biancocelesti. Al 26 Immobile fallisce il colpo del KO spedendo il pallone al lato, così come due minuti più tardi, quando è il palo esterno a dirgli di no dopo averla piazzata col piattone dall’interno dell’area.

È da questo momento in poi che vengono fuori i padroni di casa, che con un pizzico d’orgoglio riescono ad accorciare le distanze. Quinto su quinto, come piace a Gasperini, oggi in tribuna per il rosso rimediato con il Sassuolo. Hateboor crossa, Gosens dalla parte opposta colpisce di testa spedendo il pallone nell’angolino.

SECONDO TEMPO - Meglio l’Atalanta al rientro in campo. La Lazio accusa i mesi di inattività e la partenza sprint lasciando campo ai bergamaschi senza riuscire più a ripartire. Al 50esimo Zapata lavora col fisico premiando Djimsiti. Il tiro del difensore bergamasco esce di poco al lato spaventando i capitolini. La sfortuna fa perdere a Inzaghi Cataldi e Correa, gli ingressi di Caicedo e Parolo però non danno la stessa vivacità. Al 66esimo arriva il pareggio. Stavolta è Malinovskyi a cacciare fuori dal cilindro il colpo della settimana. Tiro dalla distanza potente che si infila sotto la traversa beffando Strakosha. Una conclusione da 106 km/h imprendibile per chiunque.

La Lazio è sulle gambe, la gara è lunga e l’Atalanta ha tanto tempo per fare male. Gasperini si gioca le carte Muriel e Castagne, ma all’80esimo a completare la rimonta è Palomino. Su calcio d’angolo, Strakosha esce malissimo lasciando sguarnita la porta. Per il difensore atalantino è un gioco da ragazzi anticipare Caicedo e insaccare. La Lazio prova a reagire con le ultime forze, ma l’Atalanta si difende bene non concedendo nulla ai ragazzi di Inzaghi mai pericolosi nel secondo tempo. La gara termina così, dopo i cinque minuti di recupero concessi da Orsato che decretano la fine di una partita dalle mille emozioni.