Sabato 27 Aprile 2024

Budget cap, Red Bull cerca la strategia giusta

Il caso delle spese vietate del 2021: probabile patteggiamento, ma c’è la possibilità del giudizio del comitato. A mezzanotte la pole in Texas

di Leo Turrini

"Che fa, concilia?"

Mentre ad Austin iniziano le prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, il fantasma del Vigile interpretato al cinema dal mitico Alberto Sordi continua ad aleggiare sui box della Formula Uno.

Che fa, concilia? Nel paddock texano si parla solo della trattativa sottobanco (ma ne sono al corrente tutti) tra la Red Bull e la Fia.

Come si sa, la federazione internazionale ha riscontrato irregolarità contabili nei bilanci 2021 dei Bibitari. Che, insieme alla Aston Martin (ma di questo team importa zero, eh), hanno speso più di quanto consentito. Cioè hanno sforato il budget cap.

Che sanzioni? Red Bull ha respinto le accuse, ma adesso deve decidere la strategia difensiva.

Due sono le opzioni. E attenzione, al solito le regole scritte dalla federazione sono confuse, contraddittorie, bizantine.

La prima ipotesi va sotto il nome di patteggiamento. In breve: Chris Horner, il boss Bibitaro, riconoscerebbe pubblicamente lo sforamento, reclamerebbe la buona fede della scuderia ma concorderebbe la sanzione con la Fia. La pena consisterebbe in una riduzione dei soldi a disposizione di Red Bull per lo sviluppo della monoposto 2023 è morta lì. La BBC sostiene che una intesa ci sarebbe già, ma in Olanda, la patria di Max Verstappen, smentiscono.

Secondo scenario. Horner va allo scontro, rifiuta gli addebiti e il caso passa nelle mani di un apposito Comitato. Del quale, occhio, assieme ad “esperti” indipendenti farebbero parte i rappresentanti di cinque squadre. E poiché dalla Ferrari alla Mercedes, passando per la McLaren, l’ostilità nei confronti della Red Bull è forte (eufemismo), beh, vien da chiedersi se Chris Horner sia disposto a correre il rischio di incappare in una punizione più pesante.

La pole. È una situazione oggettivamente tragicomica, ma mica è colpa di chi deve raccontarla.

Ad Austin la caccia alla pole scatta alla mezzanotte italiana (diretta Sky). Domani alle 21 il via del Gp degli Usa.