Venerdì 26 Aprile 2024

"Bravo Pecco, sventola l’orgoglio italiano"

Agostini è stato l’ultimo nostro pilota a vincere un mondiale su moto tricolore: "Bagnaia ha retto al meglio la grande tensione"

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di Riccardo Galli

Agostini, è stato più bravo Bagnaia a vincere e portarsi a un millimetro dal titolo, o Quartararo a non mollare e rinviare i giochi a Valencia?

"Beh, Pecco è stato bravissimo a vincere e a gestirsi, a scacciare le tensioni, perché aveva affrontato il week end consapevole di dover fare qualcosa per forza... magari, appunto, vincere. Quartararo era più libero di testa: era al punto di poter dire ’se va la va ’, rischiava meno e quindi era più tranquillo".

Nel mezzo ai due c’era quell’assatanato di Bastianini: non è che Enea rischia un po’ troppo e soprattutto fa rischiare Bagnaia?

"Bastianini è bravo. È forte. E non a caso la Ducati l’ha preso per la squadra ufficiale del prossimo anno".

Ok, però...

"Però il bello di questo sport è che tutti vogliono vincere. Tutti danno sempre il 100 per cento e quando sei lì mica chiedi il permesso al rivale se vuoi sorpassarlo... Ci provi. E basta".

Se li immagina Pecco ed Enea insieme, il prossimo anno? Che situazione si verrà a creare nel team Ducati?

"Io sono convinto che sapranno gestirla bene la famosa realtà dei... due galli in un pollaio, in Ducati. Ci sarà una bella lotta perché si tratta di due piloti fortissimi. Ma lotta vuol dire spettacolo e noi siamo qui proprio per assistere a un grande spettacolo".

Riflettori su Valencia: Bagnaia come si sentirà nei prossimi 14 giorni?

"Dai... Pecco è lì, vicinissimo. Quindi... non diciamo niente ma credo che tutto andrà nella direzione che si aspettano in Ducati".

E dopo 50 anni, il motociclismo riscriverà un capitolo che l’ultima volta fu firmato proprio da lei, Agostini: ricorda?

"E’ bellissimo pensare che un pilota italiano andrà sul tetto del mondo con una moto italiana. Ai miei tempi era una sensazione molto importante. Era un modo per sventolare nel mondo il nostro orgoglio. L’orgoglio delle nostre professionalità, del lavoro unico e straordinario di noi italiani. Io ed MvAgusta eravamo i più forti. E quindi era l’Italia la più forte di tutti".

In mezzo a tanta Italia sta tornando Marquez: o secondo lei è già tornato?

"No, no. Ancora Marc non è tornato il numero uno che conosciamo, ed è normale. Arriva da due anni terribili, ed è comunque un pilota molto giovane e soffrire tanto non ti aiuta mai".

Marquez primo rivale della Ba-Ba di Ducati nel 2023: un concetto troppo azzardato?

"Io mi auguro che Marc torni quello fortissimo di prima dell’infortunio, perché più piloti bravi ci sono in pista più mi diverto. Di conseguenza pensare che Marquez possa entrare in battaglia con Bagnaia e Bastianini è un’idea che mi piace molto".

Agostini, come definirebbe la gara di ieri e come pensa sarà quella di Valencia?

"Il Gp di Sepang è stato ad altissima tensione. Tutti volevano ottenere il massimo, ma stavano attenti per rischiare il meno possibile. A Valencia... Beh, ho una mia idea ma me la tengo, perché quando siamo la fotofish di un Mondiale è meglio non sbilanciarsi in nessun modo".