Mercoledì 24 Aprile 2024

Binotto oltre la paura: "Siamo stati i più forti"

Il team principal: "Nel finale temevo per Charles, ci siamo tolti un peso"

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di Leo Turrini

Anche lui nel finale non riusciva a tenere gli occhi sul monitor…Reduce da una settimana mediaticamente difficilissima, nonostante la Ferrari avesse vinto in Inghilterra, Mattia Binotto ha temuto che in extremis la Grande Impresa potesse svanire.

"In effetti dopo il kappao di Sainz ascoltavo soltanto gli ingegneri che comunicavano i giri che mancavano e speravo con tutto il cuore che Charles arrivasse in fondo – ha detto il capo del reparto corse –. È andata bene, ci siamo tolti un peso. Come ho già detto, ci sono ancora problemi, ma con il motore congelato per le prossime stagioni l’affidabilità si può sistemare. Per noi l’obiettivo è arrivare ad essere il più performanti possibile. Abbiamo spinto tantissimo in questa stagione: i motoristi a casa hanno fatto un lavoro straordinario e non mi sento di dare loro alcuna colpa. Risolveremo questo aspetto, siamo sempre stati capaci di farlo, ma siamo consapevoli che, talvolta, sul motore, non si individuano soluzioni in dieci giorni. Ci arriveremo, la base è buona. Ora non ho ancora fatto i conti ed è ancora troppo presto per pensare a una penalità per Sainz in Francia. Mi dispiace per lo spagnolo, stavamo sognando la doppietta".

"Grande". Parole al miele per il monegasco. Binotto dixit: "Charles è stato semplicemente straordinario e non si tratta certo di una novità.Ha messo pressione da subito a Verstappen ed è stato perfetto nella esecuzione dei sorpassi. La squadra ha operato magnificamente sia sui pit stop che in termini di strategia. Tra noi c’è una totale comunione di intenti. Ci sono stati momenti difficili e altri ce ne saranno, ma stiamo lottando insieme per qualcosa di importante. Nelle ultime due trasferte abbiamo conquistato due vittorie. Sono risultati prestigiosi, che ci incoraggiano a continuare a lavorare con la stessa passione. Poi verrà il momento di tirare le somme, abbiamo un grande rispetto per il nostro avversario, conosciamo la forza della Red Bull, ma qui in Austria eravamo decisamente più veloci noi, in una misura persino sorprendente".

Deluso. Stavolta la delusione appartiene a Carlos Sainz. Il ritiro con tanto di incendio in zona motore è un colpo duro per le legittime ambizioni dello spagnolo, che ora si ritrova con 37 punti in meno in classifica rispetto al compagno di squadra, mentre si avvicina il momento in cui diventerà indispensabile determinare una gerarchia di squadra.

Ha detto Sainz: "Questa disavventura purtroppo è un po’ lo specchio della mia intera stagione. Quando riesco riavvicinarmi in classifica e comincio a pensare di potermi inserire nella lotta per il titolo, ecco che succede qualcosa che mi ricaccia indietro. Non è una emozione facile da gestire, ma sono consapevole che esperienza del genere fanno parte della carriera di un pilota. Sono dispiaciuto, però la Ferrari ha vinto ancora e possiamo immaginare di continuare a lottare per il successo in tutti i Gran Premi che restano".