Giovedì 25 Aprile 2024

Bengala contro i tifosi, dalla festa all’incubo

Spezia-Napoli non contava nulla: incidenti e partita sospesa per 12 minuti. Salernitana sconfitta, ma salva: il Cagliari non passa a Venezia

Doveva essere una festa, è diventata una guerra. Spezia-Napoli, partita ininfluente ai fini della classifica, è stata sospesa per incidenti sugli spalti dall’11’ al 23’ del primo tempo. In quel momento il Napoli era già in vantaggio per il gol di Politano dopo 4’. Dal settore della curva dei tifosi partenopei, è iniziato un lancio di bengala verso il vicino settore degli spezzini. I quali li hanno subito rispediti al mittente. E’ iniziato così un pericoloso ’ping-pong’ di lanci, con alcuni sostenitori partenopei che hanno anche cercato di scavalcare la recinzione, ricacciati indietro a fatica dagli steward. Due di loro, presi a cinghiate, sono finiti al pronto soccorso. Tutto questo mentre in campo si continuava a giocare. Quando però l’arbitro Marchetti si è accorto di quanto stava accadendo in curva, ha sospeso la partita. Anche perché alcuni tifosi del Napoli erano scesi addirittura in campo. Per 12’, purtroppo, il calcio è finito in secondo piano. La polizia è intervenuta con un ’cordone’ di uomini per evitare contatti tra le due tifoserie. Un poliziotto è stato ferito con una bottigliata e ha 15 giorni di referto. Dall’altra curva degli spezzini qualcuno ha aperto un cancello ed è entrato in campo. E’ stato lo stesso allenatore dello Spezia, Thiago Motta, a fermare un tifoso convincendolo a tornare indietro. Gli stessi calciatori hanno fatto da paceri. La gara è poi ripresa regolarmente. Prima della partita c’erano già state scintille fuori dallo stadio. E anche dopo, un tifoso del Napoli si è ferito gravemente ad una mano nel far esplodere una bomba carta. "Sono momenti che spaccano in due il cuore a quelli che amano questo sport", è stato il commento di Luciano Spalletti.

Massimo Benedetti