Mercoledì 24 Aprile 2024

Nba, Gallinari in grande spolvero. Murray travolge i Celtics

I risultati delle partite NBA giocate nella notte. Vincono Warriors e Raptors

Danilo Gallinari (LaPresse)

Danilo Gallinari (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 5 novembre 2018 – Non conosce soste, almeno per ora, la regular season NBA visto che anche la scorsa notte si sono giocate ben nove gare. In Western Conference procede spedita e senza incidenti di percorso la cavalcata dei Golden State Warriors che alla Oracle Arena hanno centrato l’ottava vittoria di fila battendo con un piuttosto netto 117-101 Memphis Grizzlies. Decisiva è stata l’accelerata dopo l’intervallo lungo, quando Golden State – trascinata da Kevin Durant (22 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) e da Klay Thompson (27 punti) – ha messo a segno un  parziale di 34-15 che ha soffocato le velleità di Memphis. In attesa di riabbracciare lo stratega della difesa Jeff Bzdelik, gli Houston Rockets hanno invece portato a casa la quarta vittoria stagionale battendo in volata 98-94 gli Indiana Pacers. Il contributo più importante per strappare il successo lo ha fornito ancora una volta James Harden che ha portato a casa un bottino di 28 punti ma soprattutto ha segnato la tripla che a 34.8” dalla fine ha respinto gli ultimi assalti dei Pacers a cui non sono bastati i 28 punti di Victor Oladipo e i 17 di Sabonis. Sempre ad Ovest sembrano oramai aver messo definitivamente da parte le difficoltà di inizio stagione gli Oklahoma City Thunder che, nonostante l’infortunio alla caviglia che nel secondo tempo ha messo ko Russell Westbrook (fino a quel momento autore di 17 punti, 9 assist e 7 rimbalzi), sono riusciti a mandare al tappeto con un 122-116 finale i New Orleans Pelicans. Oltre a Westbrook sono stati a dir poco decisivi, grazie alla loro freddezza finale in lunetta, anche Paul George e Dennis Schroder. In quel di Los Angeles, nel frattempo, vanno avanti a gonfie vele anche i Los Angeles Clippers di un Danilo Gallinari sempre più in forma: i californiani hanno infatti hanno battuto 120-109 i Minnesota Timberwolves grazie principalmente ai 22 punti dell’azzurro che è stato il miglior realizzatore di squadra assieme a Tobias Harris. Sul versante opposto della geografia NBA, quello orientale, non fanno sconti a nessuno i Toronto Raptors che, nonostante fossero ancora privi di Kawhi Leonard, hanno sbancato Salt Lake City battendo con un netto 124-111 gli Utah Jazz. Il match è rimasto in equilibrio per un quarto poi i canadesi hanno messo la freccia del sorpasso e nei due quarti centrali hanno piazzato un parziale complessivo di 64-41 che ha indirizzato l’inerzia del match in maniera precisa. I Raptors a fine gara hanno mandato in doppia cifra per punti segnati ben sei giocatori, guidati dal quartetto composto da Van Vleet, Anounoby, Ibaka e Lowry (17 punti a testa). Umori opposti in casa dei Boston Celtics che faticano ancora a trovare la quadratura di squadra e, nonostante i 31 punti di Irving, hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva perdendo 115-107 contro i Denver Nuggets. Mattatore assoluto del match è stato Jamal Murray che siglando 48 punti – di cui 19 nel quarto finale – ha messo a segno la sua miglior prestazione in carriera. La franchigia del Colorado è riuscita a rimediare alla pessima partenza (-15 a fine primo quarto) riducendo sensibilmente il passivo già nella seconda metà del primo tempo e poi ha definitivamente allungato nella seconda porzione del match. Serata da incorniciare anche per Zach LaVine che di punti ne ha segnati 41 (career high) e ha portato alla vittoria i Chicago Bulls che hanno superato al fotofinish i New York Knicks (116-115), aiutati proprio da un canestro allo scadere dell’ex T-Wolves. Infine a chiudere il quadro delle gare notturne sono arrivati anche i successi di Orlando Magic (102-100 contro i Cleveland Cavaliers) e Miami Heat (120-115 contro i Detroit Pistons).