Anthony Davis (LaPresse)
Detroit (Stati Uniti), 24 febbraio 2018 – Dopo la sosta dedicata al weekend dell’All Star Game, questa notte sono tornate in campo anche tutte le big della Eastern Conference NBA: i Boston Celtics, dopo tre sconfitte hanno ritrovato il feeling con la vittoria sbancando Detroit 110-98 grazie ad un protagonista inaspettato come l’ex Bamberg Daniel Theis che ha segnato 19 punti, raccolto 7 rimbalzi e, assieme a Morris, Tatum (15 punti a testa) e ad Irving (18 punti), ha costruito nel secondo quarto il parziale di 38-21 che ha consegnato l’inerzia del match nelle mani dei biancoverdi che hanno così potuto fare un ulteriore passo avanti nella riconquista della vetta dell’Est vista anche la sconfitta dei Toronto Raptors, battuti sul traguardo finale 122-119 dai Bucks di Antetokounmpo (26 punti e 12 rimbalzi). Ai canadesi invece non sono bastati i 33 punti di un DeRozan eccellente al tiro (13/26). Dopo il passo falso di ieri notte contro i Wizards, i Cleveland Cavaliers hanno subito rialzato la testa sconfiggendo in rimonta i Memphis Grizzlies 112-89: finiti a -13 a metà del primo quarto, i Cavs hanno coronato la loro lunga rincorsa nella terza frazione grazie alle giocate difensive e non solo di Larry Nance jr. e di George Hill, ma soprattutto grazie all’ennesima tripla doppia di LeBron James (18 punti, 14 rimbalzi e 11 assist), decisivo nella seconda metà di gara. Ad Ovest invece gli occhi di tutti erano puntati sul big match tra gli Houston Rockets e i Minnesota Timberwolves: ad imporsi piuttosto nettamente 120-102 sono stati i biancorossi che hanno risposto alla vittoria ottenuta ieri dai Warriors e hanno conservato il primato della Conference centrando l’undicesimo successo di fila. A guidare i texani al successo è stato il solito James Harden che ancora una volta ha sfondato il muro dei 30 punti – ne ha siglati 31 – e ha distribuito 9 assist dialogando a meraviglia con Clint Capela (25 punti). A peggiorare le cose per i Timberwolves, che hanno mancato l’aggancio alla terza piazza, è arrivato anche l’infortunio al ginocchio di Jimmy Butler che ha saltato gran parte del secondo tempo. Il terzo posto ad Ovest è quindi rimasto nelle mani dei San Antonio Spurs che però hanno perso 122-119 contro i Nuggets di uno strepitoso Jokic (28 punti, 11 assist e 11 rimbalzi) nonostante i 38 punti siglati da Aldridge. Spettacolo ed emozioni a non finire, invece, in quel di New Orleans dove i Pelicans hanno superato a fil di sirena i Miami Heat (124-123 dopo ben due supplementari) facendosi trascinare da un monumentale Anthony Davis (45 punti, 17 rimbalzi, 5 palloni recuperati e 5 stoppate, un record). Sorridono infine le due squadre di Los Angeles: pur senza Gallinari infatti i Clippers hanno espugnato Phoenix 128-117 sospinti da Harris (30 punti e 12 rimbalzi), mentre i Lakers di Julius Randle (18 punti, 13 rimbalzi e 10 assist) hanno passeggiato sui Dallas Mavericks (124-102).