Jokic (LaPresse)
Minneapolis (Stati Uniti), 16 febbraio 2018 – Nell’ultimo turno prima dell’All Star Weekend, che comincerà questa notte a Los Angeles, sono state soltanto due le gare giocate in NBA: le attenzioni ovviamente erano tutte puntate sulla sfida del Target Center di Minneapolis – dove si fronteggiavano i Minnesota Timberwolves e i Los Angeles – che è stata preceduta da una commovente cerimonia per omaggiare la memoria di coach Flip Saunders, allenatore per 11 anni della franchigia del Minnesota che è prematuramente scomparso nel 2015, a cui è stato dedicato un banner che resterà per sempre sul soffitto dell’arena di Minneapolis.
In campo a spuntarla per 119-111 sono stati i T-Wolves padroni di casa che però hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riacciuffare i Los Angeles Lakers che, trascinati dai 23 punti di Randle e dai 17 a testa di Caldwell-Pope e Ingram, hanno dominato il primo tempo toccando persino il +15 sul 57-42. Minnesota ha saputo però aspettare il momento giusto e con grande pazienza ha costruito la sua rimonta perfetta, affidandosi alla vena realizzativa del tridente composto da Tay Gibson (28 punti), Jimmy Butler (24 punti) e da Jeff Teague (20 punti) e alla solidità di Karl-Anthony Towns – autore della cinquantunesima doppia doppia con la maglia dei T-Wolves (tante quante quelle di Kevin Love che fino ad oggi deteneva il record di franchigia in solitaria) – e mettendo definitivamente il turbo nel quarto quarto in cui ha annichilito i californiani con un break di 35-20. Con questo successo i Timberwolves hanno superato il numero di vittorie degli Spurs – attualmente terzi ad Ovest – e ora tornano a sperare nel sorpasso in classifica dopo la pausa dell’All’Star Game. Molto meno combattuta la sfida giocata a Milwaukee dove i Denver Nuggets hanno seppellito sotto una pioggia di triple (24/40 per uno stupefacente 60% dalla lunga) i Bucks padroni di casa che alla fine sono stati sconfitti 134-123. Protagonista assoluto nelle file della formazione ospite è stato Nikola Jokic che ha mandato a referto la quinta doppia stagionale (30 punti, 15 rimbalzi e 17 assist) diventando il giocatore più veloce degli ultimi 20 anni ad arrivare in doppia cifra in tre dati statistici in una gara.