Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA Finals, i Raptors sbancano Golden State e si portano sul 2-1 nella serie

Prezioso successo dei canadesi che hanno vinto 123-109 in casa dei campioni in carica a cui hanno nuovamente strappato il vantaggio del fattore campo

Kawhi Leonard (LaPresse)

Kawhi Leonard (LaPresse)

Oakland (Stati Uniti), 6 giugno 2019 – Con un blitz in piena regola, i Toronto Raptors questa notte hanno sbancato la Oracle Arena battendo 123-109 i Golden State Warriors a cui hanno strappato nuovamente il vantaggio del fattore campo in queste Finals NBA, che ora i canadesi conducono per 2-1. Le parti stavolta si sono invertite e sono stati i Raptors, trascinati dal miglior Kawhi Leonard della serie (30 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) e da un supporting cast di altri cinque giocatori arrivati in doppia cifra per punti segnati (Kyle Lowry è arrivato a quota 23 punti ai quali ha aggiunto anche 9 assist), a giocare una partita pressoché perfetta, come testimoniano i ben 30 assist su 43 canestri realizzati e il 52% dal campo finale (44% da oltre l’arco dei tre punti). Ai Golden State Warriors, che hanno pagato a caro prezzo le assenze di Kevin Durant, Kevon Looney e Klay Thompson, il quale non è riuscito a risolvere il problema muscolare rimediato in gara 2 ed ha così saltato per la prima volta in carriera un match ai playoff, non sono invece bastati i 47 punti di uno Steph Curry in versione “Superman” (14/31 dal campo per lui), ma forse un po’ troppo solo in attacco. I Raptors hanno impiegato pochi minuti per prendere le misure alla difesa dei californiani e per tentare il primo allungo propiziato dai canestri di Pascal Siakam (7-17). Curry dall’altra parte ha cercato di tenere in scia i suoi (29-33) ma Toronto non ha alzato il piede dall’acceleratore e ha tenuto saldamente il timone del match tra le mani raggiungendo il massimo vantaggio del primo tempo sul 38-52 a 7’42” dall’intervallo lungo. Un +14 eroso in parte dai californiani che, grazie ai guizzi e al dinamismo di Curry e Green, sono rientrati negli spogliatoi a – 8 (52-60). Al ritorno sul parquet Gasol (17 punti e 7 rimbalzi) e Leonard hanno però ripreso con prontezza in mano la situazione, facendo rapidamente tornare il tassametro del vantaggio dei Raptors a quota 14 lunghezze (52-66) e ridando tranquillità alla franchigia canadese che, dopo aver chiuso il terzo quarto a +13 (96-83), ha saputo resistere anche all’ultimo tentativo di rientro di Golden State, firmato in avvio di quarto quarto da Iguodala, Cook e Curry (96-89), e ha condotto in porto la vittoria senza fatica.