Mercoledì 24 Aprile 2024

Champions League ed Eurocup, più luci che ombre per le italiane: sorride solo Torino

Buona la prima di Recalcati sulla panchina dell'Auxilium, che batte il Lietuvos Rytas Vilnius. Finiscono ko invece Avellino, Trento e Venezia

Charlie Recalcati, al debutto sulla panchina della Fiat Torino

Charlie Recalcati, al debutto sulla panchina della Fiat Torino

Torino, 18 gennaio 2018 - Tre sconfitte e una sola vittoria: questo il mesto bottino delle italiane nel mercoledì di Champions League ed Eurocup. A tenere alto l'orgoglio italiano ci pensa la Fiat Torino, che batte in casa il Lietuvos Rytas Vilnius per 83 a 77 al debutto da head coach di Charlie Recalcati. Dopo un primo quarto equiibrato (18-14), i piemontesi prendono il largo nel secondo periodo, trascinati dal trio Garrett-Patterson-Vujacic. Avanti di 18 all'intervallo (48-39), Poeta e compagni si rilassano al rientro sul parquet, subendo la rimonta dei lituani, che a dieci minuti dalla fine tornano a far sentire il fiato sul collo agli avversari, guidati da Baron e Giedraitis (65-59). Serve un ulteriore sforzo all'Auxilium per blindare il successo, che arriva grazie soprattutto ai canestri di Garrett e Patterson.

Finisce al tappeto invece la Dolomiti Energia Trento sul campo del Buducnost Podgorica per 79-66. Mai in partita la squadra allenata da coach Buscaglia, che inizia male e che nel resto della sfida non riesce mai davvero a impensierire i montenegrini. I bianconeri pagano la cattiva percentuale da oltre l'arco e una serata storta da parte dell'intero collettivo, Sutton escluso. L'ala americana è l'unico in grado di suonare sempre e comunque la carica, soprattutto nella metà campo del Buducnost. La sua energia e i suoi punti tuttavia non bastano ai vice campioni d'Italia, che nel terzo quarto si rifanno sotto anche a -5, ma che vengono definitivamente affossati dal break di 10 a 0 firmato dai padroni di casa, che risulterà decisivo al 40'.

Le delusioni per il nostro basket tuttavia non finiscono qui. In Champions League infatti le cose non vanno molto meglio. Davvero clamoroso il ko della Scandone Avellino, che al PaladelMauro si fa sorprendere dai polacchi dello Zielona Gora, ultimi del girone. La partenza ad handicap (0-11) segna nel profondo gli irpini, che si fanno pure doppiare sul 16-32. Disastrose le percentuali al tiro della capolista del campionato italiano, che tuttavia si riavvicina grazie alla coppia Filloy-Leunen. I ragazzi di coach Sacripanti aprono il terzo quarto sotto di otto lunghezze e lo svantaggio viene quasi colmato da Rich e Fesenko. L'inerzia sembra finalmente nelle mani di Avellino, che ha tuttavia il demerito di non impattare mai il risultato. Lo Zielona non si fa pregare e piano piano riallunga, per poi mettere il sigillo sulla vittoria con le realizzazioni di Dragicevic e Zamojski, i migliori nelle fila dei viaggianti, che si impongono per 57-64.

Infine, non va a buon fine la rimonta della Reyer Venezia a Strasburgo. Gli orogranata si arrendono per 70 a 67, ma almeno difendono la differenza canestri dell'andata (78-67 al Taliercio). Dopo essere stata a lungo sotto nel punteggio, la formazione veneta sfiora il colpaccio nel finale, ma la bomba di Johnson per il pareggio non trova il fondo della retina, scatenando la festa dei francesi.