Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Supercoppa 2019: Venezia e Sassari conquistano la finalissima. Dove vederla

Daye trascina la Reyer contro Brindisi, Cremona si arrende all’overtime contro i sardi

L'Umana Reyer Venezia

L'Umana Reyer Venezia

Bari, 22 settembre 2019 – Saranno l’Umana Reyer Venezia ed il Banco di Sardegna Sassari le finaliste della Zurich Connect Supercoppa LBA 2019, in programma per stasera alle ore 20:30 al PalaFlorio di Bari (diretta Eurosport ed Eurosport Player). Andrà così di scena il remake dell’ultima finale scudetto che ha premiato dopo sette sfide della serie il roster orogranata. A quest’ultimo va dato il merito di esser riuscito a ribaltare una partita, quella contro l'Happy Casa Brindisi, iniziata col piede sbagliato ma riaperta e rimessa in piedi con un terzo quarto pressoché perfetto e chiuso con freddezza successivamente (78-73 il punteggio). Partenza sprint per la formazione pugliese in cui a mettersi in evidenza sono John Brown e Darius Thompson col loro atletismo che accende la passione dei cinquemila presenti e lancia un messaggio segnale sul match: 13-5 dopo sei giri di lancette dove a metterci il timbro è anche l’ultimo arrivato Radosavljevic. I lagunari appaiono spaesati e troppo brutti per sembrare veri nel gioco offerto e con le percentuali di tiro (2/9) a cui vanno conteggiate le sei palle perse che sprigionano la voglia di andare in contropiede per Brindisi. Ancora Brown va a bersaglio con due canestri consecutivi e la forbice si allarga in maniera fin troppo facile per l’Happy Casa che tocca il massimo vantaggio sul 6-28 con la tripla di Gaspardo. De Raffaele spende il secondo timeout. Ne nasce un parziale firmato da Watt che diventa il miglior marcatore della sua squadra (dieci punti). Si svegliano anche Michael Bramos ed Ariel Filloy che riportano i suoi sul 23-33 con cui si va all’intervallo al termine di un primo tempo in cui entrambe le sfidanti tirano dalla lunga distanza col 20%. Al rientro dagli spogliatoi muta diametralmente la musica sul parquet. L’Umana ritrova feeling in attacco sospinta da Watt, dall’ex Chappell e da Austin Daye (top scorer con 26 punti) che propizia il primo sorpasso (39-38) con sei punti personali. L’Happy Casa smarrisce le proprie certezze e fatica a reagire al parzialone avversario di 31-9. Nella quarta frazione sembra tutto già nelle mani dei Campioni d’Italia ma c’è da fare i conti con l’orgoglio dei brindisini che riaprono la contesa affidandosi a Campogrande, Banks e Martin. Il pubblico rientra in partita ma la difesa reyerina è glaciale. Dalla lunetta Filloy e Daye ipotecano il successo malgrado le proteste biancoblu all’indirizzo della terna arbitrale per una palla assegnata ai veneti nel concitato finale. Nella prima semifinale occorre un tempo supplementare per decretare la vincitrice della sfida tra Vanoli Cremona e Banco di Sardegna Sassari. A spuntarla è la formazione guidata da Gianmarco Pozzecco che si impone per 101-94 ed accede al secondo atto finale di una manifestazione dopo la Fiba Europe Cup vinta nella scorsa primavera. Sette gli uomini in doppia cifra per gli isolani in cui spiccano i diciotto punti dell’esordiente Dwayne Evans a cui unisce nove rimbalzi catturati. A fare la differenza è stato il carattere della Dinamo costretta a rincorrere per trenta minuti di gioco ma riuscendo a trovare la forza di mettere la freccia del sorpasso nell’ultimo quarto e sprecare anche il tiro che avrebbe evitato la cabala del tempo supplementare. La partenza è nel segno della Vanoli Cremona che si porta immediatamente sul 7-0 guidato da uno dei volti nuovi ovvero Matt Tiby. La difesa sarda fatica a contrastare il talento dei vari Matthews e Sanders oltre all’infinita classe di Travis Diener (sedici punti finali) che produce un + 11 che spinge Pozzecco ad affidarsi ai suoi uomini di maggiore esperienza come Jerrells e Michele Vitali. La Dinamo prova a rimanere a galla favorita dalla presenza di Spissu e riesce a ridurre ad una sola lunghezza il divario. Cremona rimette le marce alte (31-39) ma il solito Jerrells scalda la mano da tre punti limitando i danni. Nella ripresa c’è da attendere il quarto periodo in cui il Banco di Sardegna costruisce un piccolo margine (69-74) con Spissu e Vitali. La gara sembra andare in direzione degli uomini di Sardara ma Travis Diener propizia un break di 13-1 che capovolge la situazione. Nel finale Akele stoppa Spissu e si va all’overtime (87-87) in cui la Dinamo dà la spallata decisiva con un 9-0 in cui tutti danno il proprio apporto e condanna la Vanoli alla finale per il terzo posto (questa sera alle ore 18, in diretta su Eurosport ed Eurosport Player).