Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Nba Finals, Raptors espugnano Oracle Arena. Ipoteca sul titolo

I canadesi hanno mandato al tappeto i Golden State Warriors 105-92 e hanno messo a segno il punto del 3-1. Nella notte tra lunedì e martedì potranno chiudere i conti tra le mura amiche della Scotiabank Arena

Kawhi Leonard (ANSA)

Kawhi Leonard (ANSA)

Oakland (Stati Uniti), 8 giugno 2019 – Nella loro storia i Toronto Raptors non sono mai stati più vicini al titolo NBA di quanto lo siano ora: la franchigia canadese la scorsa notte ha infatti compiuto un’altra impresa battendo per la seconda volta consecutiva a domicilio i Golden State Warriors con un perentorio 105-92 e ha messo a segno il punto del 3-1 nella serie con la possibilità di chiudere i conti in Canada nella notte tra lunedì e martedì. La chiave del successo di Toronto è tutta racchiusa nel parziale di 18-6 piazzato dai canadesi negli ultimi 4’ del terzo quarto, che ha permesso agli ospiti di entrare nei 12’ conclusivi con un tesoretto di 12 punti di vantaggio. Un disavanzo che i Raptors, trascinati da un monumentale Kawhi Leonard (36 punti e 12 rimbalzi), hanno amministrato con autorità, compattezza di squadra e rischiando poco o nulla al cospetto dei campioni in carica che, nonostante le buone prove di Steph Curry (27 punti) e del rientrante Klay Thompson (28 punti), a tratti sono sembrati in balia degli avversari e molto imprecisi difensivamente. E dire che a partire meglio, in quella che potrebbe anche essere stata la loro ultima partita alla Oracle Arena (il prossimo anno si trasferiranno in un impianto appena costruito), sono stati i Golden State Warriors che, pur essendo ancora orfani di Kevin Durant, hanno squadernato un’eccellente pallacanestro volando a +11 a meno di un minuto dalla prima sirena (14-25). Un Serge Ibaka devastante sotto i tabelloni (20 punti), assieme a Fred Van Vleet e Pascal Siakam (19 punti), ha però ben presto dato la scossa ai Raptors che si sono subito rimessi sulle tracce degli Warriors e sono riusciti notevolmente a limitare i danni, andando negli spogliatoi a -4 (46-42). La sterzata definitiva è arrivata nella terza porzione di gara in cui i canadesi hanno prima colmato il gap e poi hanno messo la freccia del sorpasso grazie a Leonard, il quale ha tracciato la rotta che ha portato al parziale di 18-6 che ha spinto i Raptors a +12 a 12’ dalla fine (79-67). Un colpo da ko per i campioni in carica che non hanno più trovato le forze per reagire e in difesa sono sembrati in balia degli avversari che, trascinati dalle triple di Leonard e Green, sono schizzati a +16 (88-72) mettendo con largo anticipo le mani sulla vittoria. Gli ultimi assalti degli Warriors, affidati a Thompson e Curry, non sono infatti bastati per ribaltare l’inerzia del match.