Adam Yates (Ansa)
Roma, 20 settembre 2022 - Se Simon è più presente e noto nel panorama ciclistico internazionale, di Adam Yates ultimamente si sono un po' perse le tracce. Il gemello meno famoso torna alla ribalta in queste ore grazie alla notizia del passaggio a partire dal 2023 dalla Ineos Grenadiers all'UAE Team Emirates.
I dettagli
Il britannico diventerà così uno dei pezzi pregiati di una squadra che può già contare, tra gli altri e tanto per non fare un nome a caso, su un certo Tadej Pogacar. I due difficilmente si pesteranno i piedi: il fuoriclasse sloveno continuerà ad avere carta bianca nei Grandi Giri e nelle principali Classiche, mentre il classe '92 negli anni ha dimostrato una maggiore attitudine a una diversa tipologia di corse. Mai come nel ciclismo tutto può naturalmente cambiare, specialmente quando ci si lega (per la precisione fino al 2025) a un progetto diverso. Yates ha infatti dimostrato di avere delle cartucce in canna forse finora ancora inesplose e in un certo senso oscurate dai contemporanei exploit del gemello: basti pensare ai podi sfiorati al Tour de France 2016 e alla Vuelta 2021. Tuttavia, il meglio il britannico l'ha dato in corse più brevi come la Tirreno Adriatico, dove nel 2019 è stato battuto nella classifica generale finale da Primoz Roglic per appena 1''. Andrà decisamente meglio, tanto per restare in tema di gare di una settimana, nell'UAE Tour 2020, vinto curiosamente proprio davanti al futuro compagno di squadra Pogacar.
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