Massimiliano Allegri, 55 anni, deve fare i conti con le tante assenze per infortunio e con la classifica cambiata dopo i 15 punti di penalizzazione

di Doriano Rabotti Se dessero punti anche per le dichiarazioni della vigilia, Max Allegri potrebbe stare tranquillo: possono penalizzare la Juve quanto vogliono, ma lui negli antipasti parlati delle partite è sicuramente da Champions League. Magari non avrà il fascino esotico dei ’mind games’ di Mourinho, ma anche il tecnico della Juventus sa benissimo come attirare l’attenzione. Sul piano strettamente statistico, è difficile dargli torto quando fissa come obiettivo attuale della Juventus la salvezza: "Dobbiamo pensare a fare 40 punti, vien da ridere ma è così", ha detto ieri presentando la sfida di stasera all’Arechi contro la Salernitana di Nicola.  La penalizzazione al momento confina i bianconeri alla seconda metà della graduatoria, "è uno scontro diretto, noi siamo a 23 punti e loro a 21 e dovremo avere l’atteggiamento di una squadra che si metta al pari della Salernitana". Per carità, se le parole della vigilia possono servire ad allenare la testa dei giocatori, è chiaro che sottovalutare l’avversario o sentirsi superiore è l’ultima cosa che la Juventus può permettersi in questo momento, aspettando l’esito di un ricorso che potrebbe anche riportarla in zona Europa, ma anche no. "Al momento dobbiamo pensare a superare chi ci sta davanti per andare al dodicesimo posto, poi a chi sta ancora più sopra e così via, procedendo per mini obiettivi e cercando di vincere anche per mantenere alta la concentrazione in vista delle coppe". L’altra battuta da titolo di giornata Allegri la regala nei confronti di un Vlahovic apparentemente destinato a partire dalla panchina: "Sta bene fisicamente, anzi è addirittura più dinamico rispetto a quando è arrivato, adesso speriamo che segni e faccia bene. Lasciare fuori Kean in questo momento viene molto difficile, sta diventando un giocatore importante e sono molto contento di come sta crescendo a livello tecnico e soprattutto mentale".  Formazioni. SALERNITANA (4-4-2): Ochoa; Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena; Piatek, Dia. All. Nicola. JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Kean. All. Allegri. Arbitro: Rapuano di Rimini Tv: ore 20,45 Dazn.

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di Doriano Rabotti
Se dessero punti anche per le dichiarazioni della vigilia, Max Allegri potrebbe stare tranquillo: possono penalizzare la Juve quanto vogliono, ma lui negli antipasti parlati delle partite è sicuramente da Champions League. Magari non avrà il fascino esotico dei ’mind games’ di Mourinho, ma anche il tecnico della Juventus sa benissimo come attirare l’attenzione.
Sul piano strettamente statistico, è difficile dargli torto quando fissa come obiettivo attuale della Juventus la salvezza: "Dobbiamo pensare a fare 40 punti, vien da ridere ma è così", ha detto ieri presentando la sfida di stasera all’Arechi contro la Salernitana di Nicola. 
La penalizzazione al momento confina i bianconeri alla seconda metà della graduatoria, "è uno scontro diretto, noi siamo a 23 punti e loro a 21 e dovremo avere l’atteggiamento di una squadra che si metta al pari della Salernitana".
Per carità, se le parole della vigilia possono servire ad allenare la testa dei giocatori, è chiaro che sottovalutare l’avversario o sentirsi superiore è l’ultima cosa che la Juventus può permettersi in questo momento, aspettando l’esito di un ricorso che potrebbe anche riportarla in zona Europa, ma anche no. "Al momento dobbiamo pensare a superare chi ci sta davanti per andare al dodicesimo posto, poi a chi sta ancora più sopra e così via, procedendo per mini obiettivi e cercando di vincere anche per mantenere alta la concentrazione in vista delle coppe".
L’altra battuta da titolo di giornata Allegri la regala nei confronti di un Vlahovic apparentemente destinato a partire dalla panchina: "Sta bene fisicamente, anzi è addirittura più dinamico rispetto a quando è arrivato, adesso speriamo che segni e faccia bene. Lasciare fuori Kean in questo momento viene molto difficile, sta diventando un giocatore importante e sono molto contento di come sta crescendo a livello tecnico e soprattutto mentale". 
Formazioni. SALERNITANA (4-4-2): Ochoa; Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena; Piatek, Dia. All. Nicola.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Kean. All. Allegri.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Tv: ore 20,45 Dazn.

Allegri insiste: "Juve, prima la salvezza"    

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