Venerdì 26 Aprile 2024

Addio Vecchi, l’eroe del Milan a Salonicco

Portiere e bandiera dei rossoneri, vinse una Coppa Coppe storica con il Leeds. Da allenatore ha seguito ovunque Ancelotti fino alla "Decima" vinta al Real

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di Ilaria Checchi

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Villiam Vecchi, portiere degli anni ’60 e 70’ legato profondamente ai colori rossoneri. L’estremo difensore si è spento ieri all’ospedale di Reggio Emilia a 73 anni: la sua carriera è stata contrassegnata da tante maglie indossate ma è con quella del Milan, tra il 1967 e il 1974, che Vecchi ha ricevuto la consacrazione conquistando uno Scudetto, 2 Coppe Italia, una Coppa Campioni, 2 Coppe delle Coppe e un’Intercontinentale. Il suo nome è salito alla ribalta con la finale di Coppa delle Coppe del 1972-73 vinta dal Milan contro il Leeds a Salonicco per 1-0: i rossoneri di Rocco, dopo essere passati in vantaggio, si sono difesi allo strenuo grazie a una partita eroica di Vecchi. Una volta appesi i guantoni al chiodo, l’estremo difensore è tornato sotto l’egida del Diavolo, dal 2001 al 2010, in qualità di allenatore dei portieri della prima squadra, un ruolo svolto anche con Reggiana, Parma e Juventus, per poi lavorare con gli Allievi rossoneri fino al 2013. Nel 1995-96, nel club granata, ha incontrato Carlo Ancelotti e il binomio tra i due, legati poi da una profonda amicizia, è proseguito in gialloblù (1996-98), sotto la Mole (1999-2001) fino al Milan. Il rapporto con il tecnico di Reggiolo è continuato nel 2013 al Real Madrid: tanti i trofei raggiunti contribuendo da dietro le quinte, come i successi rossoneri del primo decennio del 2000, con due Champions League e uno scudetto, mentre con i Blancos è riuscito ad arricchire il suo palmares con la storica "decima" Champions. Una seconda parte di vita professionale dedicata, dunque, all’insegnamento, che lo ha reso uno dei migliori istruttori del panorama internazionale: tanti sono i campioni che sono stati allenati da Vecchi, da Buffon a Dida passando per Casillas, mentre il percorso professionale si è chiuso alla Reggiana, dove nel biennio 2016-2018 ha svolto l’incarico di supervisore nel settore giovanile. Nato a Scandiano il 28 dicembre 1948, Vecchi è cresciuto proprio nel bacino del Milan, e dopo la parentesi rossonera ha proseguito la sua carriera difendendo le porte del Cagliari per due stagioni, del Como, con cui ha conquistato una promozione in A nel 1979-80 sotto la guida di Marchioro, e Spal, ultima squadra in carriera nella stagione 1981-82. Emozionante il comunicato del club di via Aldo Rossi: "Sempre vicino al Milan, sempre rossonero. L’eroe di Salonicco continuerà a parare da lassù. Commozione infinita in tutti i milanisti per la scomparsa di Villiam Vecchi. Condoglianze alla famiglia del nostro storico numero 1 e Mister dei portieri Campioni d’Europa 2003 e 2007".