Paolo Franci
Confesso: conoscendolo un po’, non avrei puntato dieci centesimi sul suo "Yes i can". Attenzione: questo se la panchina non fosse stata quella dell’Italia. E cioè se fosse stata di un club se ne sarebbe andato senza pensarci due volte. In fondo l’aveva già fatto con l’Inter nel 2008, quando all’ennesimo fallimento Champions e nonostante gli scudetti, decise di annnunciare che se ne sarebbe andato. Moratti non gliela perdonò e lo cacciò nonostante il pentimento del Mancio.
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