Mercoledì 24 Aprile 2024

Sharing Economy: una crescita costante nonostante le difficoltà della pandemia

Numeri / Le tendenze del 2023: aumentano noleggio e micromobilità

Nel primi sei mesi del 2022, l'uso dei mezzi in condivisione è cresciuto molto

Nel primi sei mesi del 2022, l'uso dei mezzi in condivisione è cresciuto molto

Nonostante la situazione sanitaria e lo smart working abbiano rallentato gli spostamenti, sembra che la sharing economy nel settore della mobilità sia in costante crescita. Secondo il sesto Rapporto sulla sharing mobility dell'Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, i capoluoghi di provincia con un servizio di condivisione sono ormai più numerosi di quelli che non ce l'hanno. Nel corso dei primi sei mesi del 2022, l'uso dei mezzi in condivisione è cresciuto in modo impressionante, con un aumento del 61% rispetto al 2020 e del 25% rispetto al 2019. Inoltre, l'83% dei noleggi riguarda mezzi di micromobilità. Secondo l'azienda di tecnologia Invers, ci sono cinque trend principali che caratterizzeranno l'industria nel 2023. Nel mercato del car sharing si prevede una crescita costante del 20% nel 2023 e una maggiore esternalizzazione dei compiti operativi per migliorare la redditività. Inoltre, ci sarà una riduzione dei servizi nelle città meno redditizie e una maggiore attenzione all'aumento dell'utilizzo dei veicoli, attraverso l'offerta di veicoli su piattaforme MaaS o in modelli di business complementari. Per quanto riguarda il mercato della micromobilità condivisa, ci sarà un aumento dei servizi di abbonamento auto a lungo termine, sia da parte dei fornitori tradizionali di car sharing, che da parte dei fornitori tradizionali di leasing e delle società di autonoleggio. Inoltre, ci sarà una rivoluzione nell'utilizzo dei dati di utilizzo dei veicoli, con un'attenzione particolare alla sicurezza e alla privacy dei clienti. L'idea di condividere i mezzi di trasporto sta guadagnando terreno anche nel settore dell'edilizia residenziale, con un numero crescente di costruttori che stanno integrando soluzioni di mobilità condivisa nei loro progetti. Questa nuova tendenza consente ai costruttori di ridurre il numero di posti auto per ogni unità abitativa, fornendo spazio solo per un limitato numero di veicoli destinati alla condivisione tra i residenti del complesso.