Nei paesi ricchi e industrializzati del Mondo il problema della sete non esiste più, al punto che la disponibilità di acqua potabile è così scontata che ci si dimentica persino della sua enorme importanza. Ci si accorge di lei e della sua utilità solo quando, per un banalissimo guasto alla rete idrica cittadina, viene a mancare per qualche ora. Ecco perché l’acqua assume significati completamente diversi a seconda della realtà e del contesto in cui la inseriamo. Mentre un bambino statunitense gioca a schizzare i suoi compagni con l'acqua durante un caldo pomeriggio estivo, un bimbo africano si sta ammalando perché, provato per lunghi giorni dalla sete, ha bevuto dell'acqua contaminata. Questo fa riflettere in primo luogo sul livello di inquinamento dell’acqua, sia dovuto agli scarichi urbani e industriali, sia alla difficoltà che si ha nel purificare le acque contaminate, soprattutto nei paesi meno urbanizzati. Il 22 marzo è stato scelto dal 1992 come il giorno per ricordare l'importanza e lo sfruttamento delle risorse idriche del pianeta da parte dell'uomo. La Giornata mondiale dell'acqua 2024 o World Water Day, è stata indetta dall'ONU a seguito della Conferenza di Rio, e festeggiata per la prima volta nel 1993. Perché ancora oggi sembra ci sia bisogno di una Giornata mondiale dell'acqua? Perché i dati sulle risorse idriche del pianeta sono sconfortanti: l'allarme che l'ONU ha lanciato già nel 2018 parla di un crescente fabbisogno d'acqua, per cui la domanda globale di acqua corrente aumenta al ritmo costante dell'1% all'anno, al punto che fra 30 anni potremmo aver bisogno del 30% di acqua in più, in un mondo che ne dispone sempre meno. Perché i dati sono preoccupanti? Perché l'acqua è una risorsa finita, e i processi di industrializzazione la stanno rendendo sempre meno disponibile, infatti, sono ancora troppe le persone che non hanno accesso all'acqua potabile. Occorre agire per affrontare la crisi climatica globale. Tra i principali obiettivi della Giornata mondiale dell'acqua c'è il raggiungimento dell'Obiettivo di sviluppo sostenibile 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. Secondo i dati aggiornati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNESCO), nel 2022, circa 2,2 miliardi di persone non disponevano ancora di acqua potabile gestita in modo sicuro, tra di esse, circa 115 milioni di persone bevevano acqua di superficie. Inoltre, 3,5 miliardi di persone non disponevano ancora di servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro, inclusi 419 milioni che praticavano la defecazione all’aperto. Il tema scelto per la Giornata mondiale dell'acqua 2024 dalle Nazioni Unite è Sfruttare l'acqua per la pace, lo scorso anno, invece, l'attenzione si era concentrata sull'accelerazione del cambiamento. L'acqua può essere uno strumento di pace ma può anche innescare conflitti quando questo bene prezioso scarseggia o quando l'accesso viene negato. Più di tre miliardi di persone nel mondo dipendono dall’acqua che attraversa i confini nazionali, ma solo 24 paesi hanno accordi di cooperazione per tutta l’acqua condivisa. Per questo è necessario cooperare sull’acqua e aprire la strada a una società più armoniosa. Come si legge sul sito delle Nazioni Unite, a proposito della Giornata mondiale dell'acqua 2024 "Dobbiamo agire partendo dalla consapevolezza che l’acqua non è solo una risorsa da utilizzare e da conquistare, ma è un diritto umano, intrinseco ad ogni aspetto della vita. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, dobbiamo tutti unirci attorno all’acqua e usarla per la pace, gettando le basi di un domani più stabile e prospero".
SostenibilitàLa Giornata Mondiale dell'Acqua: una risorsa fondamentale che bisogna imparare a gestire