Mercoledì 9 Ottobre 2024

Strategia e IA, l'evoluzione del direttore finanziario

Novità / Globalizzazione e tecnologia hanno trasformato il lavoro e il ruolo dei CFO

La tecnologia ha contribuito a cambiare il lavoro del direttore finanziario

La tecnologia ha contribuito a cambiare il lavoro del direttore finanziario

L'aumento della complessità delle organizzazioni ha impattato profondamente anche sul ruolo del direttore finanziario. A partire dagli anni 2000, la globalizzazione ha trasformato questa funzione, che da un focus concentrato sulla parte amministrativa e contabile, è passata alla gestione strategica di alto livello, attività di negoziazione e pubbliche relazioni. Secondo quanto emerge dalla "Survey CFO 2024" realizzata da Salone d'Impresa in collaborazione con Andaf Nord Est e ADP Italia – multinazionale americana leader nella gestione del capitale umano – su un campione di aziende per il 92,4% non quotate, i CFO si sono infatti evoluti in perfetti strateghi diventando, una sorta di consulenti aziendali a 360 gradi, protagonisti del business e partecipi anche delle decisioni operative, sia di breve che di medio-lungo termine. Non solo la globalizzazione, anche la tecnologia ha contribuito a cambiare il lavoro e il ruolo del direttore finanziario, anche se l’indagine citata ha evidenziato come aziende e CFO siano per molti aspetti ancora in ritardo nell'uso di tecnologie e software, con Excel che risulta ancora tra gli strumenti più utilizzati per redigere un business plan o un piano strategico. Sono però proprio i dati, e il loro costante aggiornamento “live”, ad aiutare i CFO ad avere sempre maggiori informazioni relative alla produzione, alle catene di fornitura e alle efficienze. Un ulteriore ritardo, spiegabile con la difficoltà ad ottenere un budget per la “digital transformation”, si registra sull’utilizzo di strumenti innovativi come l’IA. Stesso discorso per quanto riguarda la mancanza di risorse ad hoc da investire sulla “cyber security” e sulla sostenibilità. «Per far fronte alle nuove sfide, il CFO di oggi – sottolinea Gianfranco Raia, CFO di ADP Italia – deve quindi possedere una padronanza a 360 gradi del business e posizionamento della propria azienda, mostrare una solida conoscenza dei dati finanziari e relativi al capitale umano, essere in grado di comunicare complessi messaggi finanziari, collaborare in maniera efficiente con i direttori HR, i CIO e i CEO. Da sottolineare poi come la tecnologia stessa abbia cambiato il lavoro e il ruolo del CFO. I dati e la tecnologia stanno fornendo loro maggiori informazioni relative alle opportunità di business, al processo di produzione e di approvvigionamento e alle correlate efficienze. I dati possono così aiutare i CFO ad acquisire una prospettiva a 360 gradi sui costi, i benefit e la struttura complessiva della forza lavoro».