Giovedì 10 Ottobre 2024

Le differenze tra 2, 5 e 8x1000: cosa sapere per una scelta consapevole

Guida / Si può decidere di sostenere enti di ricerca, realtà del terzo settore, partiti e forze politiche o confessioni religiose

2x1000, 5x1000 e 8x1000 sono contributi ben diversi tra loro

2x1000, 5x1000 e 8x1000 sono contributi ben diversi tra loro

Il 5x1000 non va confuso con l’8x1000 e il 2x1000. Tutte e tre sono percentuali dell’Irpef che si possono donare. Non si escludono fra loro e non sono alternative: si possono esprimere tutte, senza aumenti d’imposta dovuta. Nel caso dell’8x1000 si può scegliere di donare a una qualsiasi delle confessioni religiose che hanno raggiunto un accordo con lo Stato italiano. Invece, nel caso del 2x1000 si può scegliere di donare una parte dell’Irpef a una delle forze politiche iscritte nello specifico registro e che abbiano fatto richiesta di accedere alla ripartizione. In realtà nessun cittadino destina il proprio gettito: il meccanismo di distribuzione prevede il conteggio delle scelte fatte dai cittadini, in base a queste si calcolano le percentuali che spettano a ciascun destinatario e in base alle percentuali vengono distribuiti i fondi. Dunque, a partire dalla Legge Finanziaria del 2006, il Governo ha introdotto il 5 per mille del gettito IRPEF. Originariamente il 5 per mille nasce per finanziare la ricerca scientifica, ma con il passare del tempo si è allargato anche ad altri campi come onlus, volontariato, ricerca sanitaria, attività svolta dai comuni ed associazioni sportive dilettantistiche. 5x1000, 8x1000 e 2x1000: molto spesso si tende a fare confusione tra queste tre misure fiscali, non conoscendo chiaramente cosa differenzia queste quote. Il 5x1000 non è una vera e propria donazione: i cittadini italiani, a cui è richiesto di dichiarare i propri redditi, sono comunque obbligati per legge a versare l’imposta e se non viene indicata alcuna scelta, la quota viene direttamente versata allo Stato. Questo contributo, del tutto libero e gratuito, si affianca all’8x1000 e al 2x1000, che hanno caratteristiche e finalità differenti. È bene però tenere a mente che si tratta di misure non alternative tra loro: il contribuente può infatti esprimere tutte e tre le scelte e donare insieme al 5x1000, anche l’8x1000 e il 2x1000. 5x1000, 8x1000 e 2x1000: e tre i casi si tratta di percentuali dell'IRPEF che il cittadino italiano può liberamente destinare: 5x1000, 8x1000 e 2x1000 sono quindi strumenti fiscali, finalizzati al supporto di enti benefici di diversa natura. La principale differenza tra queste tre misure risiede proprio nella loro destinazione, ovvero nelle differenti tipologie di associazioni, istituti, organi che beneficiano di queste quote. L'8x1000 L’8 per mille indica una quota dell’imposta IRPEF, che può essere destinata allo Stato o a confessioni religiose che hanno stipulato il protocollo d’intesa. Nato nel 1984, l’8x1000 permette alle chiese di finanziare diversi progetti, siano essi umanitari, assistenziali o di culto e la tutela della cultura e degli interessi religiosi.