Sabato 4 Maggio 2024

Le dieci “regole d’oro” da rispettare per guidare più sicuri

Novità / Arriva il galateo del volante per porre fine alla strage

prima regola d’oro è “allacciare le cinture di sicurezza”

prima regola d’oro è “allacciare le cinture di sicurezza”

Per porre fine alla silenziosa strage che si compie quotidianamente sulle strade, l’Automobile Club d’Italia porta nel nostro Paese la nuova iniziativa della Federazione Internazionale dell’Automobile, con un appello on-line nell’ambito della campagna mondiale per la sicurezza stradale “Action For Road Safety”, invitando gli automobilisti a sostenere e rispettare “Le 10 Regole d’Oro per una mobilità sicura”. Una sorta di galateo del volante, che correda ogni regola con uno spunto di riflessione, anche banale, che contribuisce a facilitarne l’assimilazione, oltre a fornire una spiegazione “pratica” al comportamento da tenere. La prima regola d’oro è “allacciare le cinture di sicurezza”, cui associare il pensiero “ho la responsabilità di tutti i passeggeri”. Mettersi nella condizione che altri dipendano da noi è certamente infatti un forte stimolo a mantenere comportamenti virtuosi al volante. La seconda regola è “rispettare il codice della strada”, accompagnata dal mantra “le regole esistono a tutela di noi tutti”. Ribaltare il concetto di regola, percependola come un elemento positivo e non un mero obbligo. Terza regola, “rispettare i limiti di velocità”, seguita dal retropensiero ausiliario “la mia auto è di metallo, i pedoni e i bambini no”. Quarta regola, “controllare gli pneumatici”, sia l’usura che la pressione, anche della ruota di scorta. La quinta regola d’oro è “guidare se non sono lucido”, perché se ho bevuto o fatto uso di droghe sono un pericolo per me e per gli altri, mentre la sesta è “proteggere i bambini a bordo”, con l’utilizzo di seggiolini e gli altri sistemi di ritenuta. Settima regola, l’evergreen “non distrarmi” e l’ottava è “fermarmi quando sono stanco”. “Indossare il casco”, “I motorini e le bicilette non mi proteggono la testa”, è la nona regola, ancora spesso bistratta, mentre la decima e ultima, valevole anche nella moderna società civile, impone di “essere cortese e rispettoso”, con il sottotitolo “ho rispetto per gli altri conducenti”.