"L’integrazione della sicurezza sul lavoro nella scuola primaria e secondaria comporta un inserimento sistematico nelle lezioni scolastiche, al fine di far diventare la cultura della sicurezza parte integrante della vita quotidiana degli studenti, dei genitori e del personale". In una memoria presentata presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ribadendo quelle che sono le direttive europee sul tema, il presidente del CNEL Tiziano Treu ha sottolineato l'importanza dell'introduzione di questi insegnamenti, suggerendo tuttavia di impostare la didattica e la pedagogia su esperienze dirette, come visite in fabbrica o forme innovative di alternanza scuola-lavoro, coinvolgendo docenti esperti nel settore per lezioni specialistiche. Secondo il Consigliere Michele Faioli, la formazione "deve essere allineata con le nuove dinamiche di apprendimento, come realtà virtuale, caschetti intelligenti, gamification e metaverso", mentre "l’insegnamento deve considerare robotizzazione e digitalizzazione del lavoro, che influiranno significativamente sulle nuove generazioni". Pertanto, conclude Treu, gli studenti dovranno prima di tutto imparare le trasformazioni in atto, per poi valutare i propri talenti in relazione alle future professioni.
ServiziLavoro e scuola: sicurezza a braccetto con i diritti