Viareggio, 18 ottobre 2023 – Il maestro Alberto Veronesi entra nel Cda dell’Accademia d’arte e mestieri dello spettacolo Teatro alla Scala: una nomina prestigiosa in rappresentanza della Regione Lombardia, socio di maggioranza della Fondazione della Scala, ma non solo onorifica. Veronesi, che è anche presidente del Comitato delle celebrazioni pucciniane, intende portare nell’Accademia la specializzazione pucciniana, creando sedi dell’istituzione milanese anche in Toscana, a Torre del Lago o a Viareggio.
“Questa nomina – spiega Veronesi – è il coronamento di un sogno perché quest’Accademia rilascia titoli universitari parificati alla laurea quinquennale. È la più prestigiosa istituzione italiana di insegnamento lirico, balletto e orchestra sinfonica. Ogni anno eseguono due o tre opere all’interno della programmazione della Scala. Ora bisogna portare alla Scala l’idea di una specializzazione pucciniania e perché no, anche la possibilità di un distaccamento dell’Accademia a Viareggio o a Torre del Lago".
Al gran teatro di Torre del Lago c’è la Puccini Academy per il perfezionamento nella poetica pucciniana con grandi insegnanti (in passato ha tenuto corsi anche l’irraggiungibile Mirella Freni), ma non ha riconoscimento universitario. "Creare sedi decentrate dell’Accademia Teatro alla Scala, insieme a un ulteriore sviluppo della sua orchestra – aggiunge Veronesi – è ciò che vorrei realizzare come esponente dell’attuale maggioranza di governo e della Regione Lombardia, portando la mia esperienza trentennale di direttore d’orchestra e operatore musicale. All’inizio del mandato al Comitato delle celebrazioni proposi di creare un’università della lirica nel territorio provinciale, in particolare a Villa Borbone, ma con rammarico ottenni la ferma opposizione dei sindaci. Tutto ciò dette il via a grandi polemiche. Anche quando ero presidente del Pucciniano feci invano richiesta a Ministero di un riconoscimento universitario per la Puccini Academy".
Intanto va avanti l’organizzazione delle celebrazioni: "Siamo al lavoro per il concerto natalizio del 27 dicembre a Viareggio. Vorremmo usare il Teatro Eden che è agibile ancorché chiuso, realizzando un palco al di qua del palcoscenico di proprietà comunale, perché la sala è interamente praticabile. Portiamo Leo Nucci, Francesco Meli e Roberta Mantegna, grandi artisti presenti anche alla Scala. All’Eden potremmo far venire una grande oschestra, visto che è il teatro coperto più capiente della città. Ma il concessionario dal 2020 vuole restituirlo al Comune, che non dà risposta. Se dovessimo usare il Principino, ci sarebbe a malapena lo spazio per il pianoforte.
Beppe Nelli