Roma, 13 Giugno 2021 – Ancora nuovi episodi di movida violenta a Roma, stavolta anche in pieno centro storico. Poco prima dell’una di notte, la Polizia ha ricevuto una segnalazione di un assembramento di persone in via dei Coronari e si è recata sul posto per disperderlo. Ma all’arrivo delle volanti, il folto gruppo di giovani si è dato alla fuga: tutti, tranne due ragazzi di 23 e 25 anni che hanno lanciato alcuni oggetti contro i poliziotti e soprattutto contro le auto di servizio che sono così rimaste danneggiate.
Divieto d’accesso a aree urbane
Gli agenti sono riusciti a bloccarli poco dopo e a arrestarli per resistenza e oltraggio a Pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento di beni di proprietà dello Stato, in concorso con altre persone rimaste ignote. Per i due il Questore dovrebbe adottare il provvedimento di Dacur, ovvero divieto d'accesso alle aree urbane, impedendogli quindi la circolazione per le zone centrali della cosidetta ‘movida’. La violazione del provvedimento comporterebbe una sanzione penale, punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni, e una multa da 8mila a 20mila euro.
Sarà inoltre chiesto agli aggressori il risarcimento per i danni arrecati alle auto di servizio. Inoltre, i commissariati di Trastevere e Trevi hanno rintracciato e denunciato per lesioni anche un altro 18enne, che dopo aver colpito con un pugno un ragazzo, era fuggito. Anche per lui scatterà il daspo urbano disposto dal Questore.
Alcol ai minorenni
Proprio per evitare la movida violenta sono stati intensificati anche i controlli nei confronti degli esercenti che somministrano alcolici a minorenni. In particolare, sei gestori tra la zona di San Giovanni e Fidene sono stati per questo denunciati e anche per aver venduto alcolici oltre l’orario consentito. Per i loro locali è al vaglio la sospensione della licenza.
Infine, anche altre cinque attività commerciali di Roma sono state sanzionate e chiuse immediatamente, ma per violazione delle misure e dei protocolli per il contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19: anche per loro sarà valutata la sospensione della licenza.