Mercoledì 24 Aprile 2024

Latina, ossa umane ritrovate sulla spiaggia a Gaeta: risalgono all'Età Antica

Concluse le analisi antropologiche e odontologiche sullo scheletro rinvenuto a novembre. Sorprendenti i risultati

Polizia scientifica, ossa umane ritrovate sulla spiaggia (immagini d'archivio)

Polizia scientifica, ossa umane ritrovate sulla spiaggia (immagini d'archivio)

Gaeta (Latina), 5 aprile 2023 - Un uomo, morto all'incirca intorno all'età di 60anni, tra il 154 a.c. e 78 d.c. E' il sorprendete risultato delle analisi svolte sulle ossa umane, dapprima i due femori poi tutto lo scheletro, ritrovati sulla spiaggia di Sant'Agostino a Gaeta lo scorso 23 novembre.

Il ritrovamento

Con l’intervento della Scientifica oltre ai due femori, scavando nella sabbia vengono alla luce altre ossa, quello che i poliziotti sono riusciti a ricomporre è uno scheletro umano, quasi intero, completo di cranio. L'attività investigativa degli agenti del Commissariato di Gaeta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, ha anche richiesto la necessità di una analisi antropologica e odontologica delle ossa. Lo scheletro si presentava in posizione distesa prona e la preservazione delle articolazioni lasciava intendere che si trattasse di una deposizione primaria e che la posizione non fosse accidentale.

La scoperta

L'analisi isotopica del radiocarbonio ha certificato che i resti appartengono a un contesto storico-archeologico piuttosto antico, anche se le condizioni di conservazione sono discrete, in particolare la datazione riconduce i resti umani al periodo compreso tra il 154 a.c. e 78 d.c. Il cranio si presentava integro, completo di mandibola e in ottimo stato conservativo, a causa di un lieve dismorfismo, non è stato possibile desumere dalla sola morfologia il sesso dell'individuo; comunque dalla valutazione anche del cinto pelvico, completo ma danneggiato, sono stati rilevati elementi morfologici con una lieve prevalenza maschili. Dati confermati dall'approfondimento genetico: il relativo profilo genetico, pur incompleto, ha rilevato una netta presenza del cromosoma Y. Lo stato conservativo del reperto permette una adeguata valutazione delle suture craniche, la cui saldatura completa è riconducibile ad un individuo adulto in avanzata età (circa 60 anni). Infine è stato possibile stabilire che l'individuo, di origine caucasoide, aveva un'altezza compresa tra 168 e 191 cm.